martedì 24 luglio 2012

I giochi del vento

I giochi del vento


Il vento. Mi ha sospeso il respiro:
Lo ha giocato di nuvole e pioggia.
Mi ha rubato di foglie e silenzi.

Riyueren

I giochi del vento



Una pozza d'acqua piovana: s'è raccolta vicino al portone. Laggiù si riflette il chiaro del cielo e qualche punta di ramo...ombre di foglie. 

Dal penultimo pianerottolo, sul ballatoio, come sospesa, io attendo, spio, osservo quello che mio marito mi ha detto che ha visto: qualcosa di strano, come di vivo, in quell'acqua.


I giochi del vento


Un gioco di correnti: ci siamo immerse, la mia fotocamera ed io.
Dall'alto possiamo vedere tutti i giochi del vento: movimenti a spirale.


I giochi del vento


E ci sono due modi di vedere diversi: uno vede che è il vento a far muovere l'acqua...l'altro va oltre, accetta la magia e nelle mani del vento ci vede la vita. Giochiamo insieme: la fotocamera, io, il vento, l'acqua... tutto sta nel mio sguardo...e dal mio sguardo va verso il cuore.

I giochi del vento

Ora il vento dorme, l'acqua si è riassorbita. Solo nei miei occhi tutto è rimasto immutato: i ricordi permettono di far rivivere ogni cosa, anche il vento.

I giochi del vento

8 commenti:

  1. Eh, bello, bello. Quanto ci sarebbe da scrivere sulla bellezza seminata in giro dalla Natura, nei giochi, ombrucole, bagliori...Ho trovato quello che chiamo un " oggetto zen": una radice che sembra una scultura, una forma che io mai saprei pensare:regalata. la pubblicherò.

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    1. Grazie, Paolo. Anche a me piacciono le cose trovate apparentemente per caso...oggetti zen, come giustamente hai detto tu. Sono "segni", anche.
      Un abbraccio grande, verrò a vedere.

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  2. Molto suggestiva, cara! :-) Chi vuol vedere, vede anche ciò che i più non scorgono ;-)
    Un caro saluto! :-)

    www.wolfghost.com

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    1. Grazie, Wolf, quello che occorre è restare aperti, ed essere se stessi, in semplicità...niente di più.

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  3. Anch'io sono convinta che nulla accada per caso, incontri,
    intuizioni, oggetti che di colpo vedi "diversi"...è come se di tanto in tanto ci fosse concesso di capire l'essenza della vita.
    Un abbraccio.

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    1. Cara Eilidh, è vero, nulla avviene per caso...siamo tutti legati da fili luminosi e spesso li vediamo quanto più siamo al buio.
      A proposito di "caso", ho "trovato" un video meraviglioso su You Tube, solo 22 minuti, ma sono straordinari. Ti passo il link:
      http://youtu.be/IHdxs1WNHMo fammi sapere...

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  4. La cosa migliore è farsi coinvolgere dalla Natura e dalla sua forza, è una forza che ci ritorna.

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  5. Questo brano a me piace moltissimo, lo trascrivo e dedico alla mia amica Riyueren: "Donne che corrono coi lupi" di C.P.Estés
    Il mio unico desiderio era di essere un'estasiata vagabonda e preferivo la terra,gli alberi e le caverne,perchè là sentivo di potermi appoggiare alla guancia di Dio.Dai fulmini seppi della subitaneità della morte e dell'evanescenza della vita. Le figliate dei topolini mostravano che la morte era raddolcita da una nuova vita. Appresi la sacra arte dell'ornamento adornandomi il capo con delle danaidi,usando lucciole come gioielli notturni e le rane verde-smeraldo come braccialetti. Una lupa uccise un suo cucciolo ferito a morte;insegnò la compassione dura e la necessità di permettere alla morte di andare al morente. I bruchi pelosi che cadevano dai rami e faticosamente risalivano strisciando insegnavano la determinazione. Il loro solletico, quando mi passeggiavano sul braccio,m'insegnò come la pelle può risvegliarsi e sentirsi viva. Il mio alimento principale erano lampi e tuoni. La notte i campi di grano stridevano e vociavano. Lontano i lupi raggiungevano le radure nel chiarore lunare,si impennavano e pregavano. Potevamo tutti senza paura abbeverarci alle stesse fonti.

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