Ah, mia imperfetta solitudine,
sorella dei figli unici
genitore degli orfani,
amante quotidiana e casta...
Candida come la neve
tu conservi le orme del silenzio.
All'inizio di me vieni correndo,
amica mia, agile e notturna:
ti renderò completa del mio sguardo.
Riyueren
Finalmente un inno alla solitudine, parole che sento positive, l'altra faccia della medaglia della solitudine è la meravigliosa libertà...
RispondiEliminaBella.
Ti ringrazio.Ne conoscevo infatti l'aspetto positivo... ma non sempre si riesce anche ad accettare quello che si comprende.Ora è possibile, in questo periodo della mia vita... sì, è possibile...persino...auspicabile ^__^
EliminaIn certi periodi la solitudine può essere una valida alleata, ci permette di riposare, di recuperare le forze, di riflettere. Però... non bisogna abituarcisi. Sostenere la solitudine per lungo tempo può portarci a staccarci da una società nella quale, volenti o nolenti, siamo.
RispondiEliminaUn caro saluto :-)
www.wolfghost.com
Grazie del passaggio, caro Wolf.Già, in tutte le cose occorre un certo equilibrio.Forse sto diventando una discreta funambola ;)
Eliminala solitudine non è mai sola perchè è un pezzo della vita ....la guidi la vivi la percepisci ..quindi infine cos'è la solitudine?
RispondiEliminaCerto, cara Barbara: la solitudine non è mai sola..ha sempre me ;) mi auguro di essere per lei una buona compagna. :)
EliminaSolitudine.
RispondiEliminaAmica che accoglie.
oh, com'è vero...Cara Blue, un abbraccio.
EliminaLeggo della solitudine altrui senza riuscire mai a conciliarla con la mia. Aspiro il profumo delle parole che usi e delle tue immagini ma sento che c'è un vetro che ci divide; nemmeno la solitudine è condivisibile. Ciao Riyu
RispondiEliminaSono tantissime le occasioni che ci costringono ad interrompere i momenti in cui siamo soli con noi stessi. Se ci rechiamo al lavoro, se andiamo a fare la spesa, se pratichiamo qualche sport, se andiamo ad un concerto, non siamo mai (quasi mai) soli. A parte, s'intende, quando andiamo al cesso e ci godiamo il nostro momento di libidinosa intimità.
RispondiEliminaLa vita è già condivisione di suo. Ottimo e abbondante, ci mancherebbe. Ma io, per trovare il godimento massimo (ad esempio adesso che fa caldo), devo chiudere la porta e mettermi in mutande. Poi posso fare quel che mi pare, anche ruttare. Nessuno che abbia da ridire qualcosa, nulla che io debba controllare (postura, linguaggio, ecc.). Io, coi miei ricordi, il miei cd, e le mie riflessioni: doppia libidine!
... Anzi: tripla, va (massì, crepi l'avarizia!).