sabato 19 giugno 2010

Coccinella

Coccinella


Gira la ruota
E cambia la fortuna
Insieme al vento.

Come una coccinella,
Libera nella pioggia.

Riyueren


La coccinella rossa con i suoi puntini neri, subito dopo la pioggia, conserva sul dorso due piccole gocce d’acqua e se ne sta quieta sulla punta della sua piantina preferita.

Sta in mezzo all’erba, in un prato di papaveri, ma questo, nella foto, non si vede.

Quante volte noi guardiamo qualcosa senza vederlo veramente … e quante altre volte ancora vediamo solo quello e non il contesto, cioè le altre cose che lo circondano, che lo hanno fatto essere quello che è ora … o che gli hanno impedito di essere come avrebbe potuto essere ora … (?) noi, che spesso non ci accorgiamo, nel giudicare il mondo, di quanto lui ci somigli … anche quando lo condanniamo senza possibilità di appello …

“Io ti vedo” (uno splendido film, “Avatar”, che ho potuto gustare prima con gli occhi che con i sottotitoli): ti vedo con gli occhi del mio cuore, coccinella rossa dai puntini bagnati, ti sfioro con la mia anima … no, non è il vento, sono io che respiro piano per non disturbare … io che ti guardo e vivo attraverso di te, che ti porti via un poco del mio tempo e mi dai in cambio la Bellezza … un respiro in più, e più profondo.

E quando tu voli via, al di sopra dei papaveri, in me rimane la tua orma, impressa nella memoria … in questa notte di cui forse noi condividiamo le stelle.

Vola, mia piccola amica. Vola tra queste pagine blu del mio giardino, vola alto, e guarda il mondo da lassù, un poco anche per me, che rimango in piedi sul prato con la macchina fotografica tra le mani e gli occhi un poco bagnati, (ma tu ed io sappiamo che non è per la pioggia): faccio la guardia ai papaveri amici, che la pioggia non li sciupi, ma gli regali un bel rosso vivo per qualche giorno ancora. Ed anche una buona fortuna …
 
Goccia

Nessun commento:

Posta un commento