martedì 25 ottobre 2011

A Carlo

Staglieno


#10  

23:29, 30 aprile, 2011

Nel frattempo, dopo quasi due anni come utente anonimo forzato, in giro per lo sterminato mondo di Internet, finalmente oggi mi sono ALMENO registrato, anche se non ho un blog, che non mi sento di curare. In compenso blog meravigliosi, interessanti, piacevoli come il tuo, che con molto piacere ho visitato, riempiono, alla grande, la mia... lacuna e soprattutto arricchiscono la mente e il cuore. E magari anche l'interiorità del sentire.

Grazie.
Cordialmente.

Carlo.



carloBisestile  




#11  

21:17, 03 maggio, 2011

Carlo, sono molto felice che tu abbia un...chiamiamolo così, "recapito"...Per il tuo blog...eh, penso che tra non molto ne avrai uno anche tu...

Sono tanto contenta anche per Luisa...ora finalmente potrà distinguere la tua presenza sempre gentile da quella che usurpava anonimamente la tua. Un abbraccio grande.

ps. sei troppo generoso con Innerland ...è quello che è, un viaggio...nient'altro che un viaggio...




Riyueren  


Staglieno

 
Dolcissimo e saggio Carlo Bisestile..hai un blog, ora, che però con parole struggenti dice ai suoi visitatori che sei andato altrove.

Ma io dico che in questo tuo viaggio non ti sei allontanato da noi, che già avevamo sull'anima la dolcezza delle tue orme...ora sei entrato nei nostri cuori. E ci resterai sempre.

Ciao, amico mio. 

 

domenica 23 ottobre 2011

Chiaroscuro

The art of Agostino Dessì


... Il tuo bianco, il mio nero..
e nel mezzo sta, grigia, l'assenza


Il tuo nero, il mio bianco ...
un assurdo confine di luce


e trabocca dal piatto del cuore: stanno dentro,i colori,
sono puri e nascosti agli sguardi del mondo.

Non guardare la buccia, è sottile di attese.

Nel respiro del seme, una corda sospesa,
la mia vita ci sta in equilibrio: ogni passo è un ricordo.

Il tuo chiaro, il mio scuro, nella ruota del giorno.

Non è nero né bianco, il silenzio ...
...è un fantasma di forme,una nebbia discreta e distesa:
non ci sono parole per dirne i colori,

solo un gioco di cieli e di sguardi...

Il non detto ha il suo tempo: il presente remoto. 

Riyueren





sabato 22 ottobre 2011

Self portrait

Self portrait by Riyueren
Self portrait, a photo by Riyueren on Flickr.

Pensieri - foglia

Pensieri - foglia by Riyueren
Pensieri - foglia, a photo by Riyueren on Flickr.
Foglie notturne
Sorridono nel vento.
Cade l'autunno.

Riyueren

... solo pensieri sparsi, caduti ma..non gettati. Non sono semi, ma frutti (quanto maturi, non si sa). Certo hanno perduto quel sapore di giovinezza, quel profumo pungente delle mele verdi. Sono pensieri...e basta. Accatastati come foglie...vanno dove il vento dell'anima, il soffio dei sogni, li trasporta.
Mi sto arrampicando in cima alla mia misera collina e so benissimo che, una volta arrivata alla cosiddetta "meta", io non mi troverò nel punto più alto. So che davanti al mio sguardo si apriranno, come sempre, altri orizzonti ... s'innalzeranno altre colline, e poi montagne così maestose da farmi cadere in ginocchio nel mio piccolo cerchio di terra e farmi dubitare di avere la forza per raggiungerle con tutto il mio essere: può darsi allora che solo una parte di me spicchi il volo, dal momento che è anche questo è un viaggio possibile.
E poi, la mia anima non soffre di vertigini....

Mandala

Mandala  by Riyueren
Mandala , a photo by Riyueren on Flickr.

Mother Earth 2008

Mother Earth 2008 by Riyueren
Mother Earth 2008, a photo by Riyueren on Flickr.

Rielaborazione di una vecchia foto scattata con la compattina.

Riyue

Riyue by Riyueren
Riyue, a photo by Riyueren on Flickr.

Piccola elaborazione che unisce Ri, il sole di questa mattina, con Yue, la luna della sera prima ^__^
Un po' mi assomiglia :D Il cielo era solcato dalle scie degli aerei, stamattina...ho usato i livelli e i metodi di fusione...finalmente ho capito come funzionano.

Spirit of shadow 2

Spirit of shadow 2 by Riyueren
Spirit of shadow 2, a photo by Riyueren on Flickr.

Cervo

Cervo by Riyueren
Cervo, a photo by Riyueren on Flickr.

domenica 2 ottobre 2011

Ikebana

Ikebana by Riyueren
Ikebana, a photo by Riyueren on Flickr.
Cade in Autunno
Ciò che più non mi serve:
le non parole.

Riyueren

... ricordo anni fa uno stage (come uditore) sull'Ikebana, la meraviglia delle composizioni silenziose eppure così melodiose e armoniche, anche nelle asimmetrie, il mio dolore per i fiori scartati e gettati, lo stupore per l'accresciuta bellezza dei pochi lasciati sul proprio stelo, infilzati però in quegli strani aggeggi che sembravano irti di chiodi.

Mi domandavo se c'era sofferenza in tutto questo, nell'essere eliminati o conservati, perché il mio dolore, nel guardare i risultati di entrambe le scelte, era identico.
Me lo domandavo...ed ho chiesto, ricordo: la maestra giapponese mi disse che sono i fiori stessi a richiedere tutto questo, ad accettarlo.
Allora non capivo, una parte di me non accettava tutto questo dolore. Comincio a comprendere solo ora, anche se mi è ancora difficile accettare.

Le immagini mi chiamano, mi dicono come vogliono essere trattate, le mie sensazioni mi chiedono le parole per essere espresse e sanno già quali...devo solo ascoltare.

Ma fare di me un'ikebana...fa male strapparsi di dosso i fiori e le foglie, fa male scegliere, fa male gettare. Ed è doloroso anche quel che rimane, nonostante le ferite sul mio stelo sprigionino luce e gioia.

Fa male sapere che tutto poi dentro di noi è semplice sabbia, colorata, pazientemente composta giorno dopo giorno, da un respiro all'altro, come un mandala....

Fa male sapere che la dissoluzione è necessaria, una volta terminato il disegno.

Fa male, perché il silenzio è amaro...come ogni medicina che si rispetti.

E fa...meraviglia, sì, meraviglia, rendersi conto che i frammenti non sempre vanno raccolti, bensì frantumati più finemente, per mescolarli alle sabbie del disegno perché ci si rifletta la luce.