giovedì 26 giugno 2014

Alla finestra

Windows

Se a te il bosco non dona silenzio,
o viandante, ringrazia la sorte.
Il mio cuore ormai canta a memoria
mentre ascolto con gli occhi altri suoni:
il cinguettio della luce fra i rami
il frinire dell'ombra nel folto.

Riyueren

Windows


"Senti quanti uccellini!!!senti, senti come cantano!li senti?"

Chi ha un udito normale e può godere del canto degli uccelli di certo non si rende conto della fortuna che ha e neppure si accorge di cosa può provare chi quei canti ormai li può ascoltare solo frugando nei propri ricordi..anzi, se posso dire, con il passare degli anni anche quei ricordi svaniscono, si fanno sempre più fievoli.

Mi domando se non sarebbe stato meglio non averli mai sentiti, così da non poter rimpiangere quel che è andato perduto.

Love is nourishment

Alla fine di tutto, però, mi rimangono gli occhi (anche se non sono proprio perfetti per via della distrofia): per chi non lo sapesse, si può benissimo ascoltare con gli occhi... e non mi riferisco solo all'uso del labiale.

Ci sono altri suoni, nel bosco... nel mondo.

Così, se il bosco è diventato silenzioso, la luce viene a cinguettare tra i rami... Nel folto, ecco che l'ombra frinisce al posto delle cicale che ho perso.

I suoni diventano visibili, quando l'anima si fa sguardo.

Love is nourishment


Love is nourishment


Love is nourishment


Love is nourishment

sabato 14 giugno 2014

News

Parole...

Parole di carta
Immagini di pensieri
Le mie forbici tagliano il buio
L'orologio in-segna il silenzio
Bolle di sapone
Troppi colori a svanire
Non sono io ciò che esplode
Quel che resta, un vecchio giornale:
le domande stracciate
che non hanno risposta.


Riyueren

... e mi domando come sia possibile vivere in tutta questa "apparenza" a cui non appartengono i miei pensieri.

Ho desiderio di strappare questi veli che mi circondano e soffocano il mio sguardo e cogliere l'illusione, l'apparenza, colpendola diritta nel suo cuore di pietra.

Usare l'anima come una forbice, tagliare il buio perché la luce possa aprirsi la strada.

E soprattutto ricordare che la ricerca della "visibilità" molto spesso ci rende invisibili a noi stessi.