sabato 28 aprile 2012

Ernesto Morales: "En el Sueño de Polifilo" - Galleria d'Arte Raffaella De Chirico - Torino, 4 aprile - 27 Maggio 2012


Via Vanchiglia 11/A - 10124 Torino :
Da martedi a sabato 10,00/12,30 - 15,30/19,30



Ringrazio Ernesto Morales e la Galleria d'Arte Raffaella De Chirico di Torino per la gentilezza con cui mi hanno accolta e per avermi autorizzato a pubblicare le foto.


Ernesto Morales- Mariposas en el bosque (part) Galleria d'Arte De Chirico


Ali nel bosco.
In farfalle di luce
Volano sogni.

Riyueren

Ernesto Morales


Averlo conosciuto nel 2011 durante una sua mostra nella mia città, "Le città dei ritorni" è stato un privilegio: avere la sua amicizia, ora, è un dono.

Quando, scrivendone su Innerland, lo avevo definito "poeta del colore, traghettatore di sogni", non mi ero sbagliata: la sua arte, la sua pittura, è Viaggio.


Ernesto Morales: "Vacas migrantes en el bosque" 2012 olio su tela 100x150

La nostra vita di umani è un viaggio: Ernesto è colui che va avanti, va oltre, è il "cercatore" di Hesse,"Der Suchende", è la guida che ci porge lo specchio e dice "guarda il Sogno, in profondità e con attenzione, perché è lì che si trova la Realtà".

Ernesto Morales: "Bosque" 2012 olio su tela 50x150 (particolare)


Io vorrei tanto che le mie parole qui, stasera, potessero vibrare come i suoi colori, ma in me non trovo che il silenzio dello stupore e della meraviglia...

Ernesto Morales: "Golondrinas" 2011 olio su tela 120x100 (particolare)


... perché finalmente mi sono resa conto della vera natura di quei colori, al di là del lungo lavoro che si nasconde dietro la semplicità del monocromatismo delle sue opere: sono colori viventi, colori "alchemici", non saprei come altro definirli...e forse non mi sbaglio se vi dico che mi fanno pensare anche ai Chakras, per il movimento, la vibrazione, che si sprigiona dal loro interno.

Ernesto Morales:"Golondrinas en el bosque" 2012 olio su tela 100x150 (particolare)


Ernesto dipinge l'anima: non lo fa solo nei suoi quadri ma anche attraverso di essi, perché nel guardarli anche le nostre anime acquistano colore. E viaggiano: il colore diventa un viaggio, un'esperienza mistica.

Ernesto Morales:"Golondrinas en el bosque" 2012 olio su tela 50x150 (particolare)


Un artista come Ernesto non poteva non fermarsi a Torino, città magica per eccellenza, dove ormai vive e lavora da un anno.
Da questo incontro sono nate le sette opere inedite che potrete vedere esposte alla Galleria De Chirico.

Ernesto Morales -Galleria d'Arte De Chirico


Ernesto si è ispirato ad un antico libro esoterico, un racconto iniziatico, noto anche per la bellezza delle sue tavole illustrate: 
"Hypnerotomachia Poliphili" di Francesco Colonna pubblicato nel 1499 da Aldo Manuzio il Vecchio.


Il sogno di Polifilo

Il Viaggio di Ernesto è un viaggio nella memoria, non è un allontanamento, anche se ha le sembianze di una partenza: è un inoltrarsi, un immergersi al proprio interno.

Ernesto Morales


Così le città grigie dove solo le luci, gli attraversamenti pedonali  e i fili d'erba sono già (o ancora) colore, non sono che "città dei ritorni", il primo strato dell'anima.

Ernesto Morales

In uno strato successivo si attraversa la grande acqua: l'anima si fa oceano, ed i sogni alati, le golondrinas, guidano vacche bianche che a loro volta distendono ali come vele candide e viaggiano consapevoli di essere esse stesse oceano, golondrinas, anima e respiro.

Ernesto Morales: "Partir, il dia y la noche" 2010 olio su tela 100x240 (particolare)


Ora, nel Sogno di Polifilo, l'anima si è trasformata in un bosco o almeno così ci appare: ci sono luci che filtrano, s'intravvedono ali di farfalla e golondrinas, il chiarore lontano indica il sentiero da percorrere. 

Ernesto Morales: "Bosque" 2012 olio su tela 50x150


I tronchi degli alberi sono colonne altissime, siamo nel tempio della nostra natura, non si vedono le fronde: nell'anima le fronde non possono che essere cielo. In avanti ... e in alto...eppure così profondamente ... in noi... così ci guidano le farfalle e le golondrinas: così ci cantano e incantano i sogni.

Ernesto Morales: "Golondrinas en el bosque" 2012 olio su tela 50x150


Dove ci porterà il prossimo viaggio di Ernesto? in quali luoghi d'anima? quali saranno le nostre prossime ali?
Forse già lo sa il suo studio d'artista, nel cuore antico di Torino.

Ernesto Morales-studio

Sicuramente lo sanno già i colori che riposano sui pennelli...


Studio

lo sanno i pastelli...


Studio

lo sa il vasetto incantato d'azzurro...


Studio


e lo sa l'alta finestra che filtra la sua luce all'interno.

Ernesto Morales-studio

Ma soprattutto lo sanno gli occhi di Ernesto.

Ernesto Morales


Ps. “Ernesto Morales - Best Artist Prize 2012" Fiera AAM Milano 
stand Galleria Raffaella De Chirico Arte Contemporanea
con l'opera "Adios nonino - 2008-olio su tela-cm 40x80"

mercoledì 25 aprile 2012

Il Tempo

Parco del Valentino


Ti parlerò del tempo... oh, non di quello
che ormai s'innalza tra le nostre rive
e a nebbie parallele le divide.

Dal mio lato del fiume scorre quieta
tutta la calma e mi dispone all'alba.
Da parte tua s'azzuffano stagioni:
vince sempre l'inverno nel tuo cuore.

Hai molti nomi, altri ne avrai ancora:
sei stato madre, padre, amore e figlio
sulle mie labbra e dentro al mio respiro.

Sempre da sola vado alla finestra,
son l'unica ad alzarmi in questa casa:
stanno seduti tutti sui ricordi.

Premo sul vetro il naso e la mia bocca:
(qualcuno mi dirà che il fiato appanna,
sarò ben lieta di poter pulire).

"Oggi c'è il sole" "Guarda come piove!"
così saprai del tempo da seduto.
Nulla saprai di me, del mio silenzio
che non vuoi vedere: me ne vado.

Da questa gabbia libero il mio sguardo,
già vola via con l'anima per mano:
solo il mio corpo resta a dirti il tempo.

Riyueren

Parco del Valentino

sabato 21 aprile 2012

Stormy Weather

Fairy Dance B/N


Manco a me stessa.
Spezzo il mio Tempo
in briciole d'istanti.

Io senza di me,
senza più nomi, nulla.
Greve conchiglia.

"Cose da fare"
Così si sopravvive.
Cieco dolore.

Prendo la penna e scrivo:
gesti a dimenticanza.

Riyueren


... è tempesta, all'orizzonte: fra il cuore ed il cielo, tra il mare ed i pensieri.



After the storm

Che cosa sop-portano i miei occhi?nessuno lo sa, neppure io, a volte....non è inusuale che io sia più ignorante di me stessa che delle cose che ho davanti. Ed è per questo motivo, forse, che le cose si offrono alla mia fotocamera, come specchi, in modo così spontaneo: solo il mio sguardo potrà liberarmi dalle gabbie che ho dentro, dalle ombre, dalle troppe luci che si affollano all'interno di quelle stesse ombre.

After the storm


Il mio "vedere" dipende direttamente dal mio "sentire".


I paraocchi, portati ad oltranza, come protezione estrema dal dolore non fanno altro che rendere ciechi.


Pomeriggio in centro

Coltivo in me un silenzio, lo curo perché germogli a luce..al tempo stesso pregando che quella luminosità non si trasformi in fiamme.

Crab Apple


Intanto, al di là delle gocce che rigano i vetri..non solo quelli delle mie finestre sull'alba, ma anche quelli incrinati del mio sguardo, l'arcobaleno è una promessa: qualcosa verrà.

After the storm

martedì 17 aprile 2012

In front of the Sea

In front of the Sea


L'uomo artiglia la sabbia...ed il mare riporta alla calma
il suo canto: mani d'onda che spianano rughe.
Getto l'ancora in me, io che viaggio lontano.

Artigliando il mio cuore, io scrivo... ho parole a guadare il silenzio.
Non sono, che a volte...e non sono per sempre.

Riyueren


In front of the Sea

In front of the Sea

sabato 7 aprile 2012

Il mio regalo di Pasqua: Priero (CN)

Priero: il sole gioca sui muri



Ti regalo un paese: è una terra di sguardi
ne ho segnato i sentieri con gli occhi.
Sassi antichi e rotondi dove l'erba sorride
e la pace fiorisce nel sole i suoi rami.
Sulla Torre Maestra fanno il nido anche i sogni
e si portano in volo le case.

Ti regalo un paese: i suoi portici bassi e armoniosi
che si curvano a luce e silenzio
ma poi guidano lievi le ombre alla chiesa.
Rampicanti a velare di verde finestre sospese.
Una donna vestita di rosso attinge ai colori del Tempo.

Ti regalo un paese: i segreti del fiume,
le sue pietre canore, quello spargersi attorno
di petali bianchi e sussurri di bosco.

Ti regalo un paese. Mi ha incontrato nel cuore
il suo passo: ha sembianza di me.

Riyueren

Priero


Si avvicina la Pasqua, il Passaggio... qualcosa che va oltre, una porta attraverso cui entriamo nella terra del sacro, indipendentemente dai nomi che al sacro attribuiamo: le parole limitano l'esperienza, le danno un tempo, un inizio e una fine... anche il tempo è parola, se andiamo a vedere. 


Auguri, dunque, di saper andare oltre il Tempo, oltre il dolore e risorgere ogni giorno nel nostro quotidiano, soprattutto interiormente.

Priero : la Torre Maestra XIII sec.


I miei auguri di Pasqua quest' anno accompagnano un dono: ho deciso di regalarvi un intero paese. Si tratta di Priero, in provincia di Cuneo (nel link trovate tutto quello che vi serve).

Priero


Devo ringraziare Giovanni: se lui non avesse dovuto suonare a Priero (una lezione - concerto) io non avrei potuto farvi questo dono.


Priero

Le mie emozioni sono lassù, nella cosa/poesia che ho scritto. Sono parole - immagini per cercare di esprimere quello che ho visto.

Priero


Adesso lascio parlare le foto: ne potete trovare molte di più su Mutazioni del Silenzio 


Priero


Alcune sono in versione doppia: originale a colori ed elaborazione in B/N.


Potete scegliere tra le mie emozioni quella che più è in risonanza con voi.

Priero



Priero



Priero




Priero




Priero




Priero




Priero




Priero




Priero




Priero: il sole gioca sui muri


Auguri!

domenica 1 aprile 2012

Solo tu

Mandala


Solo tu sai donarmi a me stessa.
Non mi segui: non freni il mio passo.
Il silenzio è il tuo cielo e lo apri a me sola:
il mio volo è il tuo canto.
Solo tu, e mi appoggio al tuo sguardo,
una mano che sempre sorride.

Riyueren

Voglio dedicare queste parole, insieme alla foto-mandala, all'uomo che da più di 30 anni mi sta accanto con infinito amore e soprattutto infinita pazienza (ogni tanto la perde, ma è normale).Non è facile vivere accanto ad una come me anche se può non sembrare.
Non c'è un anniversario, non è un giorno particolare, una ricorrenza...nulla.
Un giorno semplice, come molti altri. Un giorno che è e sarà sempre.