lunedì 21 maggio 2012

Warum?


Con dolore


Mi affonda in cuore
un punto di domanda
alla deriva.

Annegano in silenzio
risposte senza labbra.

Riyueren

I miei pensieri fanno troppo rumore e spesso sono troppo veloci per vestirli di parole...scappano via prima, nudi. Dovrei provarne vergogna, invece mi ritrovo ad inseguirli con lo sguardo...e mi stanco a correre con loro.

Per cercare di rendere l'idea: prima che i miei pensieri scappassero via, sono riuscita a far loro qualche ritratto. 


Paesaggio ligure



Paesaggio ligure



Paesaggio ligure



Landscape, clouds and wind


ps.Vorrei tanto poter comprendere, capire il perché di quanto accade, da sempre, in questo giardino meraviglioso che siamo riusciti a trasformare in una gabbia e in una pattumiera.
Forse è lo specchio di un altro giardino altrettanto meraviglioso..che abbiamo dentro di noi...e anche quello...non ho parole.
Seminiamo indifferenza e odio...diseguaglianza...violenza. 
Ciechi e sordi ad Armonia e Bellezza...ma perché?

martedì 15 maggio 2012

Danzando

Gita a Seborga: i gatti del Principato

Mi allontano, ogni tanto: di un passo,
ma è una grande distanza, il disprezzo.
La mia rabbia si muove con grazia:
è danzando che si schiacciano i ragni.

Riyueren

Gita a Seborga: i gatti del Principato

domenica 13 maggio 2012

Festa della mamma: regalo n°2

Un regalo inaspettato, meglio della torta. Certo che se non era per Federico (amico e flautista in duo con Giovanni) che si è iscritto al mio canale You Tube...io mica lo avrei saputo...

Ecco Giovanni e Federico in concerto. Ringrazio il Sig. Mario Calcagno per le riprese.




Stasera sono proprio contenta di potervi presentare mio figlio.

Quel giorno d'autunno: Concerto per Romeo Lebole

The sea


Voglio invitarvi ad un altro concerto per Romeo. Se cliccherete con il vostro mouse sul suo nome, come in un gioco di scatole cinesi vi si apriranno altri post che a loro volta conterranno altri link: scoprirete Romeo Lebole ma soprattutto la sua musica, cioè la sua anima.


Anch'io l'ho conosciuto così: attraverso la sua musica, ascoltando in concerto un brano meraviglioso eseguito da mio figlio Giovanni al piano e dal suo amico Federico al flauto .
Ascoltandolo, ho cominciato letteralmente a "vedere" scorrere su quelle note molte delle mie foto... ero emozionatissima per come la mia anima stava entrando in risonanza e mi domandavo di chi fosse quella musica, perché sul programma non c'era scritto nulla.


Terminato il brano, vedo mio figlio che si alza e comincia a parlare al pubblico: è così che vengo a sapere che il titolo della musica che mi ha tanto colpita è "Principessa di un mare lontano" e l'autore è Romeo, loro amico e collega...che purtroppo non è più con noi dal 2010: la eseguono sempre prima del programma ufficiale, per ricordare Romeo.


Una serie di coincidenze ha poi fatto sì che io potessi offrire le mie foto per far conoscere anche in rete questa musica d'anima.I due video verranno proiettati al concerto di sabato prossimo.


Concerto per Romeo



Programma

Principessa di un mare lontano
Sonata breve n°11 per Pianoforte
Sonata breve n°13 bis per Pianoforte
Hungarian Folksongs (per Soprano,Pianoforte, Flauto traverso e due chitarre)
Cinque pezzi brevi per Pianoforte
Quintetto per fiati
Sette quadretti thailandesi per Pianoforte (All'ombra di giunchi - La Pagoda d'oro - il Teatrino di Trat - La città delle scimmie - il Mercato galleggiante - Il Buddha di smeraldo - Sul ponte Naga)
Valzer (per violino e pianoforte)
Quel giorno d'autunno... (per pianoforte a quattro mani)

Letture a cura di Lazzaro Calcagno

Matteo Bariani              Clarinetto
Igor Barra                    Clarinetto basso
Sara Canepa                Chitarra
Yvetta Martos               Soprano
Alberto Perfetti             Pianoforte
Giovanni Piana             Pianoforte
Katsumi Nagaoka         Chitarra
Carlo Oneto                 Corno
Luca Soi                      Violino
Thomas Traspedini       Flauto traverso


Vi aspetto.



Festa della Mamma


Auguri, mamma

Cara Mamma, ieri sera tuo nipote è arrivato con una dolce sorpresa: sinceramente proprio non me l'aspettavo. "Mamma, vai un po' a guardare il frigo" - mi ha detto.
Credevo ci fosse qualche guasto: invece ho trovato un bel pacchetto tutto rosa...  e dentro... guarda un po' che bella tortina!
Ovviamente l'ho fotografata, è davvero bella.

Festa della Mamma

Maggio è un mese di ricorrenze: il 7 il tuo compleanno, poi la Festa della Mamma, poi il 25...saranno 16 anni..così tanto tempo senza di te...mi manchi.
Avrei voluto poterla dividere con te, la mia torta.
Ma in qualche modo tu ci sei.Sempre.Come io sono stata in te, tu ora sei parte di me.
Auguri, mamma!





venerdì 11 maggio 2012

Silenzio verde

Green Shadows


Silenzio verde
Le nostre anime d'erba
Specchi segreti.

Riyueren


Tales of rain 2


Potranno mai le mie parole diventare altro? condurre visioni, popolarmi l'anima di immagini, silenziose come sono anch'esse, ché sono parole scritte, e finiscono in questa rete... come pesci o farfalle? segni virtuali che non si adagiano, non riposano su alcun foglio (dov'è il fruscio della carta?dove?)

E potranno forse le immagini, quelle che i miei occhi toccano e accarezzano come se il mio sguardo fosse una mano dalle dita molteplici (oh, non solo cinque, ma infinite)...potranno mai diventare parole, segni di luce in queste stanze della vita che abito?

Sale San Giovanni (CN) Antica Pieve di San Giovanni Battista sec.XII-XVII


Non lo so: l'unica cosa che ri-conosco è che non devo pormi domande, perché tutte quelle che finora mi sono posta erano sbagliate e quindi anche le risposte, quelle poche che ho creduto fossero giuste e persino necessarie...erano sbagliate come le domande.

Sale San Giovanni (CN) Antica Pieve di San Giovanni Battista sec.XII-XVII


Alla fine, nel riflesso, ci siamo solo io ed il cane (ed il silenzio, lo specchio, l'anima, il colore verde delle piante...poi..nessun altro, nient'altro...solo quello che davvero conta... che poi è semplicemente tutto quello che c'è, quello che rimane).
Inutile fare domande. Andiamo. Andiamo avanti.
Andiamo dove ci portano i piedi, i pensieri..il tempo. 

Che cos'è tutto se non un riflesso di qualcosa di più grande?

Sale San Giovanni (CN) Antica Pieve di San Giovanni Battista sec.XII-XVII

Qualcosa che non ha nome, non ha volto...non è parola e neppure immagine.
Eppure sta lì, lì davanti: ti assomiglia, persino, se fai caso alla forma di quel riflesso. Ma tu non sai chi è, non sai che cos'è.Non sai nemmeno se arriverai a capirlo.Ti ci devi semplicemente affidare.
Il mio cane è molto più saggio: non si fa domande..e nemmeno si guarda allo specchio.Lui si affida: il riflesso ce lo ha dentro.Un riflesso di luce.
Io spero che illumini anche me, oltre al mio cane.

Nature inside

martedì 8 maggio 2012

My Right Eye

Ho sempre detto che per me fotografare significa dare un volto alle sensazioni, alle emozioni, che mi abitano..(la scrittura invece mi aiuta a dar loro un nome...il canto..beh, la voce è una cosa talmente mia che non saprei descriverla né con le parole scritte, né con le foto..forse il suono  è nome e visione insieme, non so).

Nello stesso tempo cerco di specchiarmi nell'anima delle cose che vedo.

E sin qui...

Invece, in questi pochi scatti vorrei rendere anche il "come " vedo, nel senso quasi letterale del termine.

Vorrei poter dire che ci ho studiato sopra e che "dopo numerosi esperimenti...ecc...ecc.." No, non è così: in parte c'entra quella magnifica compagna di s-ventura che è Milady, la mia D90, che forse è un pochino magica di suo...e in parte c'entra anche che stavo giocando, sì, proprio giocando, con il nuovo obiettivo, il 50 mm 1.8 per saggiarne le possibilità...in auto, di notte, città, asfalto bagnato..(ovviamente guidava mio figlio).

Insomma, mi sono resa conto che attraverso questi scatti avrei potuto far vedere agli altri quello che vede il mio occhio destro.

In questi scatti potete avere un'idea di come ci vedevo un anno fa quando ero in piena congiuntivite virale (la cosa è durata per un anno intero).

My Right Eye





My Right Eye

Negli scatti seguenti invece, più o meno è come ci vedo ora, specie quando anche la cornea distrofica fa i capricci..le luci di notte sono alquanto alonate..qui non si vede, ma immaginate i cerchi concentrici di un tiro al bersaglio.. tutti attorno ad ogni luce... e luminosi anch'essi. Per fortuna il problema si attenua quando uso entrambi gli occhi..è che a volte mi diverto a guardare alternativamente con uno e con l'altro: sì, perché anche il "bilanciamento del bianco" è diverso..più "caldo" da un occhio...più "freddo" dall'altro..come se avessi due filtri :)

My Right Eye





My Right Eye

A questo punto dovrò procurarmi anche degli scatti in cui le cose che si stagliano su di uno sfondo uniforme si sdoppiano (specie se cerco di guardarle solo con il mio "right eye")...e poi la mia "visione" sarà completa ed accessibile anche a voi. Buffo, vero? Quando lo dico che sono una "visionaria"...

La definizione più simpatica me l'ha data un'ortottista: "le tue cornee sono come quei vetri medioevali, irregolari e spessi..e quello di destra è anche graffiato".

Sarà, ma a me la vista da questa "finestra medioevale" non dispiace poi così tanto. ;)

giovedì 3 maggio 2012

Il Tempo e il Sogno

Alberi e rami: Torino magica


Sfiorano l'acqua
Le rondini sul fiume
Bevono il cielo.

Liquido scorre il Tempo
Naviga lieve il Sogno.

Riyueren


Alberi e rami: Torino magica

martedì 1 maggio 2012

Palming

Chiostro di S.Agostino - Genova


Di qua dagli occhi che io tengo chiusi
abbraccio con le mani il mio silenzio
poi nell'oscurità mi fermo e aspetto
quella me stessa che è rimasta indietro:
ad ogni sguardo, come nelle fiabe,
piccoli sassi d'anima e frammenti
lascio cadere sulla mia memoria
...e ci si incontra sulle vie del cuore.

Riyueren


Chiostro di S.Agostino - Genova

Nella ginnastica Bates il palming è un elemento fondamentale... della sua importanza io sono diventata consapevole solo in quest'ultimo periodo.


Chiostro di S.Agostino - Genova


Non è soltanto un esercizio per gli occhi, è davvero qualcosa di più: l'ho descritto come un abbraccio... in effetti è un momento i cui ci si prende cura non solo dei nostri occhi, ma di noi stessi tutti interi.

Chiostro di S.Agostino - Genova


Nel palming io entro in un tempo diverso, più intimo e soltanto mio, un tempo di incontro e di viaggio: una partenza ed insieme la meta stessa, già raggiunta.

Chiostro di S.Agostino - Genova


Nella memoria vado seminando sguardi: sono come i sassolini delle fiabe, sono frammenti d'anima che mi aiutano a ritrovare la strada.

Chiostro di S.Agostino - Genova


Abbracciata a questo silenzio, abbracciandomi, con le mani a conchiglia sugli occhi ritrovo la strada del cuore...è qui che mi fermo e attendo, per ricongiungermi a me stessa.


Parco del Valentino

ps. se volete approfondire, consiglio la lettura de "L'arte di vedere" di Aldous Huxley ed. Adelphi (Piccola Biblioteca 231)