Ancora un titolo e un poco di parole per la splendida foto del mio amico flickeriano LUIGI MANCINI.
Lascia come un odore, l’assenza
La ferita di un’orma sul labbro
che nessuna carezza cancella
… perché è qui, sul respiro che sfioro
Solo qui, che mi bacia il ricordo.
Riyueren
Un labirinto di parole e di giorni: tutto è stato detto. Vissuto. Percorso.
Nessun muro è crollato, a indicare la strada, a liberare i nostri passi: semplicemente, non c’erano uscite.
Il giardino s’era incantato di rampicanti. Poi il cielo è scomparso, portandosi via anche la pioggia.
Ecco, è rimasto il profumo a ricordare un’assenza.
Un odore, nelle stanze della memoria, che scivola lungo le pareti, si ferma nella carne … e lì rimane.
Un bacio può anche essere una ferita: le tue labbra si consumano di orme.
Il vento non le cancella: la sua carezza le fa penetrare ancora di più nel profondo. Il ricordo s’imprime: un sigillo per l’anima.
Ed impari ad amare di te ogni respiro anche se la vita diventa lontananza.
“..perché è qui, sul respiro che sfioro
Solo qui, che mi bacia il ricordo”.
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