martedì 6 marzo 2012

Il Dono

Il Dono


Come rivestiamo la nudità dei nostri corpi con abiti, così rivestiamo di parole le nudità inesplorate delle nostre anime.

Ci troviamo, a volte, ad indossare maschere, che siano di stoffa o di suoni poco importa: forse ci vergogniamo delle nostre nudità, dei nostri vuoti.

E ci abituiamo, anche, ad avere abiti, a vestire parole: abiti che spesso sono inadeguati, troppo pesanti o stretti... parole che dovrebbero dare una forma, una bellezza a quell'inesprimibile che un po' ci abita un po' ci viene a trovare... parole che spesso diventano argini, sbarre di gabbie dorate, invisibili ma ben presenti nelle nostre vite.

Il Dono


Ci adattiamo a non cercare, ci accontentiamo del dolore quotidiano e lo chiamiamo con molti, troppi nomi, per contenerlo, per allontanarlo da noi.

Perdiamo così il senso del sacro e della meraviglia: diamo per scontato gli abiti, le parole e il loro significato più profondo.
Accade quindi che parlare del Dono o rappresentarlo visivamente con un'immagine si trasformi in un'impresa insormontabile, come scalare una montagna.

Ci troviamo a dover distinguere il Dono dal Regalo, dove quest'ultimo presuppone una spesa, un acquisto di un bene anche se non ce lo teniamo per noi (un po' come per il tema della Solidarietà: se viene pagata, non è solidarietà, non è volontariato, è un servizio, un lavoro).

Il dono implica la gratuità, donare significa dare qualcosa di nostro, o meglio, qualcosa di noi.

Il Dono

Altri lo hanno scritto e detto molto meglio di me, probabilmente perché lo hanno anche vissuto meglio. Gibran, per esempio:
"Donerete ben poco se donerete i vostri beni. È quando fate dono di voi stessi che donate veramente."

Altri hanno donato non tanto quello che avevano ma quello che erano, la loro stessa vita, penso a Padre Kolbe, a Salvo d'Acquisto.

Ho riflettuto a lungo sul Dono, con quali parole descriverlo, come offrirlo qui, come farlo vedere donandolo attraverso i miei occhi.
Il Dono
E sono giunta alla conclusione che il Dono è grande, molto più grande di ogni parola, più protettivo e splendente di qualsiasi abito.

Il Dono

Perché tutto è Dono. Tutto. Paradossalmente anche il dolore può esserlo, perché spesso la crescita più grande avviene attraverso di esso, come quando il seme si spacca per generare il frutto.

goccia di rosa

È Dono tutto quello che noi umani diamo per scontato: una goccia d'acqua sul petalo di un fiore, una conchiglia accarezzata dal mare, una carezza che un'artista di strada fa al suo cane,un Pierrot che offre la sua rosa al Carnevale di Venezia, un bacio, una cavalla col suo piccolo, un pettirosso amico, due mani che si sostengono,una vita che nasce.

Il Dono

Carnevale a Venezia


Il Dono

Pettirosso

Il Dono

Il Dono

Molti Doni sono deposti in silenzio davanti ai nostri occhi e dentro al nostro cuore (il vero Dono non fa rumore, tutt'al più è un canto come quello degli uccellini).

Il Dono

Il Dono

Non chiediamoci chi o che cosa sia il Donatore, non chiediamoci da dove provengano i Doni della e nella nostra vita: doniamoceli semplicemente l'un l'altro.

Anche la condivisione è un Dono.

Il Dono

20 commenti:

  1. ecco davanti a post cosi ...alzo le mani.....è un modo di dire ...ma rispecchia quello che leggo.....questo tuo post è un dono ...un dono meraviglioso ....a parte le foto che quelle ti ho già detto come le trovo....il resto è una "favola" .....tutto quello che hai descritto è un dono ....ogni piccola particella che vediamo e viviamo sono doni....bisognerebbe a volte pensarci di più..viverci di più di questi doni ...sia per arricchire noi stessi sia per arricchire gli altri....pensiamo semplicemente che noi siamo nati da un dono....e dovremmo renderci conto che tutta la vita è tutta un dono.....

    grazie ryueren per questo tuo dono meraviglioso......

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    1. Cara Barbara, grazie. Non credo neppure di essere riuscita a dire un decimo di quello che volevo, ma pazienza.Non ho pensato a scriverlo, ma il sorriso nella foto è quello della mia mamma a 18 anni.

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    2. o mamma ..neanche un decimo?....io se solo riuscissi a scrivere la prima frase ....ne sarei contenta ....hai un modo bellissimo di scrivere ....ora mi impapino vedrai....quello che scrivi anche in una frase sola ....c'è dietro tantissime cose ....e molte volte scrivere quello che a me nasce leggendolo ..non baasterebbe un commento .....anzi.....dovrei spezzare tutto il post ...per descriverlo e dirti le emozioni che leggo e che arrivano leggendoti.....per quello molte volte ti scrivo solo ..resto senza parole ......e tranquilla se non sei riuscita a dire tutto quello che volevi ...noi siamo qui e aspettiamo un altro tuo post ...un continuato se vuoi....non scappiamo...sorrido.....dolce pomeriggio....un bacio grande

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    3. Eh sì, sono riuscita a dire solo una minima parte di quello che volevo.L'importante però è che tu mi confermi che le foto riescono ad esprimere il concetto di Dono anche se fossero private delle parole, naturalmente conservando il titolo del post, come ho fatto su Mutazioni del Silenzio in wordpress.
      Voglio dire, se tu ti trovassi delle foto così in una mostra che ha per titolo "Il Dono", non ti troveresti in difficoltà per capire il significato di una simile scelta...Grazie, per me è importante.

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    4. allora mi chiedi se messe come su mutazioni di silenzio si capirebbe tutto quello che hai scritto qui...posso dirti ...in parte .....nel senso ...che ....tante e troppe foto ....non separate da anche solo una cornicetta ...non fanno riflettere ....senza offesa ryueren ...ti lascio un mio pensiero personale .....si vedono le foto ..si vede quello che i nostri occhi anche vogliono vedere ....ci si aggiunge di più il noi ...per vedere di più te ....dovresti separarle ...fare spazio tra una foto e l'altra ....anche senza parole ....ma lasciare lo spazio al lettore ...di cercare di vedere te .....le foto di per se hanno tutte e sottolineo tutte un significato profondo che serve anche 10 minuti buine per riuscirle ad apprezzarle ...e a "vederle" ....ma devi lasciare lo spazio al lettore per godersele ....qui in cruna hai reso per me di più l'idea ....perchè anche se non leggi il post -...le parole....riesci a godertele .....è solo un particolare forse tecnico ....basterebbe aggiungere degli spazi tra le foto ...anche piccole....ma ti chiedo ...non privarmi di leggere te ....con le scritte ...non toglierle ....

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    5. posso farti un esempio.....se vedi i miei post..metto il video e metto le parole della canzone ....potrei fare a meno di ricopiare il testo ....perchè se trovo un buon ascoltatore ..ascolta oltre alla musica anche le parole ....e va nella totalità della canzone ....perch non tutti ascoltano la musica e sentono le parole ...ascoltano e sanno magari il ritornello ...ascoltano la melodia ...ma si fermano li ....a meno che non ti conoscano bene .....e non capiscono il tuo messaggio....e già facendo cosi ..molti la prendono ancora come "musica" ..e si fermano a dirmi bella canzone ....ma questo non dovrebberlo dirlo a me ..ma alla cantante o al gruppo ...se metto le parole è per far risaltare i miei sentimenti il mio io ....cosa che non faccio quando metto solo il video ...allora li si ...lo metto per relax per solo ascoltare la musica .....e ballarla magari .....pochi saprebbero con solo il video capire quello che sento e quello che voglio dire.....questo lo vdono solo chi riesce a capire te ..a vedere tramite i tuoi occhi ...ed essendo in un mondo anche virtuale ...pochi ti leggono come si dovrebbe ....andando oltre all'apparenza ...ecco quello che voglio dirti ....a parte il mio parere tecnico ---sorrido di prima ....che tecnico non è....ma non so come chiamarlo ...anche ....se vuoi farlo arrivare a "tutti" "tanti" devi dar loro la possibilità di riuscirti a leggere... .....cosa che dai già tanto con le foto ...ma che riempi maggiormente con le parole .....

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    6. scusa ti faccio il terzo commento ...ma oggi ci arrivo anche a round ....ti chiedi in una mostra??????'..si in una mostra si ..perchè i quadri o le foto verrebbero distanziati l'uno dall'altro non verrebbero messe una in fianco attaccate le une alle altre ..ci sarebbero degli spazi immagino tra una foto e l'altra ...anche per lasciare lo spazio alla persona e per far si che le persone non si ammasino per vederle ma per lasciare loro lo spazio per gustarsele ......e riuscirei a capirlo meglio....ma questo è un mio personale punto di vista ....

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  2. Cara Barbara, ti ringrazio tanto, invece.Effettivamente io mi riferivo ad una mostra vera e propria, dove effettivamente ci sarebbe spazio tra ogni foto (anche perché non saranno certo tutte foto mie, ma siamo in parecchie persone, dovrebbe essere una collettiva). Quello che tu riferisci a Mutazioni l'ho notato anch'io, infatti pensavo proprio di aumentare lo spazio tra le foto, in qualche modo, ci dev'essere una maniera: in effetti se le foto non sono una serie ma, come nel caso del Dono, sono foto diverse su uno stesso tema, messe così non c'è respiro.
    Quanto alle parole delle canzoni, fai più che bene a scriverle...pensa a chi come me non riesce a sentirle pur potendo comunque ascoltare la musica..
    Un abbraccio e grazie infinite, i tuoi commenti mi sono stati d'aiuto...come sempre...

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  3. Barbara,sulle parole mie insieme alle foto, stai tranquilla, non smetterò mai di scrivere: lo dice persino il sottotitolo del blog...parole e immagini sono complementari.Per quel che riguarda me sono inscindibili.

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  4. io invece non ho parole... ti ringrazio e basta, per la bellezza che crei

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    1. Mara, cosa posso dire? vale anche per la Bellezza che crei tu: grazie di cuore.

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  5. E' vero quello che scrive Mara: sei talmente ricca, dentro, da trasformare in Dono anche il silenzio.
    Spesso ci sentiamo in sintonia, e lo siamo, ma io sento di dover percorrere ancora tanta strada, chiedendomi se ne valga veramente la pena.
    Io ti dono un bacio e tanta gtatitudine, Susanna. :**

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    1. Nico, io penso che ne valga la pena, sempre.E non credere che io abbia già percorso chissà quale tratto di strada...mi sembra sempre di aver cominciato solo l'altro ieri.
      E siamo in sintonia, per tanti aspetti anche dolorosi.sono grata anch'io a te, alle cose che scrivi, alle tue foto col telefonino...ti sembrerà strano, ma mi aiuti a scavare in me anche attraverso le tue mani.Ti abbraccio e stringo forte.

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  6. E' una riflessione che ci inviti a fare, sia con le foto -stupende- che con le parole altrettanto ricche di significato nella loro essenzialità. Non è facile riconoscere il Dono in tutto ciò che ci circonda o che viene a contatto con noi, soprattutto se parliamo di dolore. Tutto è dono,è vero, ma non si può riconoscerlo se non si fà un viaggio verso l'essenza della vita e di noi stessi togliendo tutto ciò che è solo superficie, esteriorità e poi, chiamando ogni cosa con il suo vero nome senza maschere. Penso che si comprenda il Dono nel momento in cui comprendiamo l'atto d'Amore, che è solo Dare perchè così è nella sua natura e non chiede niente in cambio. L'atto d'Amore, soprattutto per noi esseri umani, è difficilissimo perchè l'abbiamo storpiato in mille modi, l'abbiamo chiamato in mille modi e l'abbiamo legato stretto a mille aspettative. Leggevo i commenti precedenti, scusami, ma non posso fare a meno di incoraggiarti alla realizzazione di una mostra fotografica perchè sarebbe il giusto posto per tante bellissime foto e per i tuoi pensieri così veri e profondi che fanno da cornice, incontrerebbero tante persone...aspetto l'invito! Un abbraccio

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    1. Carissima Fulvia, effettivamente questo post e le foto servirebbero per una mostra, ma non so ancora se la persona che l'organizza sceglierà qualcosa di mio da inserire, dal momento che si tratterà comunque di una collettiva.
      Quello che a me preme capire è se queste foto rendono l'idea del Dono, anche indipendentemente da quello che io ho scritto per accompagnarle.Mi spiego meglio:immagina una o più di queste foto inserite in un contesto privo di spiegazioni scritte, ma avente come titolo la parola "Dono": le troveresti difficili da comprendere?
      E comunque, cara Fulvia, le mie mostre sono prevalentemente virtuali...come puoi vedere sia qui sia su Mutazioni del Silenzio (mi riferisco al fotoblog su wordpress) ;)
      Un abbraccio grande.

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  7. Un'artista riflettendo in maniera personale ed intima sulla vita e su tanti concetti legati ad essa, esprime poi nell'opera la sua personale riflessione. Così le tue foto artistiche esprimono il tuo concetto di Dono, concetto a cui magari altri o chi guarda le tue foto non è ancora arrivato o non ha mai preso in considerazione. Queste foto sono la tua espressione del "Dono" e le parole per me sono molto importanti perchè guidano lo spettatore alla comprensione e... sono Dono anch'esse. Un abbraccio

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    1. Certo, Fulvia, nel caso dovessi arrivare a fare una mostra tutta mia, puoi star sicura che le parole non mancheranno..già lo avevamo fatto con il mio amico Giorgio Bassoli, a proposito delle foto su Genova, accompagnate dalle poesie di entrambi e anche da suoi disegni.
      Un abbraccio anche a te e grazie per le tue considerazioni, mi aiutano a riflettere.Anche tu sei un Dono.

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  8. Mi colpisci in un momento delicato, quando capisco di essere stato spesso regalo, e poche volte dono... Ma scorgo una luce. La via giusta da seguire.

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  9. Beati quelli che sanno vedere e apprezzare questi doni! Redcats

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  10. @Tra cenere e terra, non è facile essere dono in un mondo dove spesso contano di più i regali.Ancora più difficile, io credo, è essere dono a se stessi...spesso ci buttiamo via, perché non ci conosciamo, non ci amiamo abbastanza.Non parlo ovviamente di egoismo o narcisismo...ma di quell'amore che ti fa dire di te stesso "io sono vivo, io esisto,io mi vedo".Gli altri li ami quando li conosci e li accetti per quello che sono: come puoi farlo se non ami e non accetti prima te stesso?Sto cercando anch'io una strada.

    @Red, se solo sempre più gente riuscisse a vederli e ad apprezzarli...

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