sabato 2 giugno 2012

Labirinto

Vienna


Le mie visioni
Un labirinto in cuore.
Qual'è la strada?

Riyueren

Vienna


Era troppo semplice pensare che questo fosse un bivio, uno dei tanti... è un labirinto, invece... e devo decidermi ad attraversarlo, senza sapere se ne uscirò... e da quale parte.

Il primo passo è in quella foto lassù: il lupo bianco, a modo suo libero, anche se nel bosco recintato dello zoo.

Dovevo andare a Vienna, per incontrare una parte di me...un altro frammento da raccogliere, da cogliere cercando di non farmi troppo male, perché certe cose che ci appartengono, certe cose che sono noi...sono cose che spesso tagliano le mani e il cuore.

Il primo passo è quello del riconoscere la propria essenza...e la mia è quella. Poi si può solo andare avanti: tornare indietro è praticamente impossibile...e poi non lo vorrei nemmeno.

Wien


Non bastano tre giorni per comprendere una città, per capire la gente che ci vive...ma forse tre giorni sono sufficienti per capire te stessa in rapporto a quella città e a quelle persone.

Così per me l'Austria, la sua essenza, stanno in questa foto scattata dal treno, l'Euronight, in corsa. Mi sono svegliata alle 5 e ho cominciato a fotografare dal finestrino.

Non è una foto riuscita, non tecnicamente, almeno: sono creature del bosco. E sono libere.

E qui comincia il secondo passo nel mio labirinto: questo scatto, dove i pixel sono talmente "impastati" e "rumorosi" da sembrare, nel formato originale, delle pennellate a olio in un quadro impressionista, mi porta su di un sentiero che con la fotografia ufficiale non ha nulla a che fare... forse piuttosto con un tipo di Visione dove esistono solo le forme e la luce, nient'altro.

Vienna


Wien


Karlsplatz

Vienna è una città fredda ( non mi riferisco alla temperatura, c'era caldo come qui in estate, a parte improvvise folate di vento gelido e polveroso, tanto che il mio occhio destro è tornato a casa massacrato, palpebra gonfia, rosso fuoco e dolorante) e silenziosa, nonostante le orde di turisti. 

Un silenzio che mi ha fatto impressione...c'era più armonia e meno silenzio nello Zentral Friedhof, il cimitero. 


Wien


Un silenzio strano, nonostante i rumori, non saprei spiegarvi: io vado "a pelle", anche con le città.

Ad ogni modo ho cercato di fotografare quello che "vedevo", come sempre.

Le foto sono su Mutazioni del Silenzio: non tutte, le inserirò pian piano, perché sono davvero molte.

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