Caro Daniel, tu ormai dovresti sapere che io non esercito mai nessun controllo, non sono precisa..nemmeno con me stessa, il più delle volte. :) Il merito, lo ripeterò sempre,è dei soggetti delle mie foto...io resto un tramite, semplicemente mi limito a vedere.
Una visione onirica, simile ad un sogno, quando dentro di noi si dipana tutta la nostra storia ma anche quella dei nostri antenati. Spiritualità attraverso gli occhi senza quasi bisogno di parole.
Sai, Ale, questo che scrivi mi ricorda molto il lavoro con cui ho vinto il portfolio di Sestri Levante...che era proprio basato su quello che i miei antenati hanno lasciato in me...segni di luce.Ti abbraccio.
e a volte quando vede....quanto fa male ........
RispondiEliminaCerto, perché non sempre quello che vede è quello che vorrebbe vedere, ma il volo continua, perché la vita è soprattutto questo, un volo.
EliminaL'importante credo sia che gli occhi non smettano di palpitare...
RispondiEliminaGrazie, Ivana, per il momento credo abbiano intenzione di palpitare ancora per un bel po' ^__^
EliminaI'm admiring these photos again...what precision, what control...and yet, the results are so fresh, so alive. I tip my hat to you, kind friend!
RispondiEliminaCaro Daniel, tu ormai dovresti sapere che io non esercito mai nessun controllo, non sono precisa..nemmeno con me stessa, il più delle volte. :) Il merito, lo ripeterò sempre,è dei soggetti delle mie foto...io resto un tramite, semplicemente mi limito a vedere.
EliminaUna visione onirica, simile ad un sogno, quando dentro di noi si dipana tutta la nostra storia ma anche quella dei nostri antenati. Spiritualità attraverso gli occhi senza quasi bisogno di parole.
RispondiEliminaSai, Ale, questo che scrivi mi ricorda molto il lavoro con cui ho vinto il portfolio di Sestri Levante...che era proprio basato su quello che i miei antenati hanno lasciato in me...segni di luce.Ti abbraccio.
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