Quante parole abita il Silenzio...
brusio di luci e brulicare d'ombre
che nel mio sguardo ascolto
mentre dipano i passi della vita:
sono una pietra d'erba mossa al vento
e dove il muschio cresce, nel mio cuore,
mi nascondo a me stessa, non mi cerco.
La mia anima è muta, senza casa:
quanti silenzi abita in parole...
Riyueren
Torno da un volo e mentre, posata in me stessa, liscio una ad una le mie piume un po' stanche e arruffate, medito sui silenzi che ho attraversato, su quelli che sono riuscita a sciogliere, sulle parole che li abitano e di cui devo ancora trovare la porta... e chissà che io non riesca ad affacciarmi alla loro finestra, un giorno.
So che alla fine è in me stessa che guarderò e non ho paura: sosterrò il mio stesso sguardo e spiccherò l'ennesimo volo senza sapere, come al solito, se sarò in grado di condividerne la prospettiva.
Attraversando questi viali, al Monumentale di Milano, dove il Dolore si è sublimato in Bellezza, mi propongo di fare altrettanto anche con la mia vita.
La mia anima ha necessità di una casa, di un luogo dove potersi riposare dai continui voli in cui a volte si libera, a volte s'imprigiona.
Una casa dove non si senta prigioniera nonostante l'oro delle sbarre e lo sportello della gabbia lasciato aperto.
Imparerò a cercarla in me stessa, una casa... Sto invecchiando, è il motivo per cui ogni tanto dimentico che questa è l'unica strada per me.