Non vi porrò più domande indiscrete
Né vi risponderò con modi non garbati
Chiuderò le parole nella bocca
e stringerò le labbra così forte
che non potranno uscire.
I miei silenzi saranno dignitosi
ed io finalmente presentabile,
muta come una bambola.
Potreste legarmi il capo al fondo di una corda
e poi tirarlo in su o farlo ricadere
per farmi dire sì o no a vostro piacimento.
Resterà il mio sguardo
ad avere ancora troppa voce
per chiedere o solo per rispondere.
Se può essere un problema, non lo so:
se volete accecatemi come gli usignoli
per vedere se poi canto le canzoni che vi piacciono
... ma prima dovete riprendermi
e rimettermi in gabbia.
Riyueren
TORVALD: Capisco. Siamo divisi da un abisso. Ma non potremmo, insieme...
RispondiEliminaNORA: Guardami come sono: non posso essere tua moglie.
TORVALD: Ma io ho la forza di diventare un altro.
NORA: Forse, quando non avrai più la tua bambola. »
(Casa di bambola, Atto III. Traduzione di Lucio Chiavarelli.) da Wikipedia