Ci sono due foto nei miei occhi.
A sinistra un cane e il suo naso
assaporano luci su selciati di ombre.
C'è odore di oscurità,
un sentore di gabbia e guinzaglio.
Ma nel sole al mattino
un presagio si può anche ignorare.
A destra un piccolo uomo esplora
il dipinto di vita e di morte:
si chiederà, forse,
il nome del pittore
il perché dei suoi gesti a colori.
Un giorno ricorderà ogni domanda
come un sogno lontano.
Io vengo per ultima.
Sono la foto che non c'è.
L'invisibile scatto di ogni giorno.
Mutevole immagine del tempo nel Tempo.
Nella camera oscura del cuore
mi vado formando di sguardi e silenzio.
Riyueren
Io sono la terza foto di due: essere invisibile non significa non esistere. La farfalla chiusa nel suo bozzolo, non più bruco e non ancora farfalla è un presente in divenire... esattamente come una fotografia. Che uno scatto "fermi" in qualche modo un qualcosa o un qualcuno è una pia illusione (non certo mia, però).
Un'immagine non è che un inizio, un brodo primordiale di luci e di ombre, talvolta soffuse di colori, talvolta nude.
Un big bang del cuore: da quell'esplosione stellare nascono altri sguardi, altri mondi...altri percorsi.
Ogni fotografia si avvolge nel suo bozzolo, poi trova le sue ali e vola via, portandoti con sé.
Cresce, ti sgretola, come una piantina sa fare con l'asfalto.
Poi fiorisce.
E ci sei tu, sulla sommità del suo stelo.
ogni fotografia è come una poesia, nasce nell'intimo del cuore, la si culla, la si ama, e come un bozzolo si fa in modo di trasformarla in farfalla con la luce del cuore.
RispondiEliminaGrazie del tuo passaggi da me, Buona Pasqua!! Sempre belo perdersi nei tuoi percorsi fotografici (:-))
Grazie Massimo, sempre gentile come ai tempi di Splinder.Gentile e generoso.Contraccambio in ritardo gli auguri. :)
EliminaLe tue foto sono sempre bellissime.. questa è la verià
RispondiEliminaUn abbraccio Riyueren
Maurizio
Ti ringrazio.Neppure tu scherzi, ho visto foto molto belle e le parole lo erano altrettanto.
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