Quasi spezzata
Tra le sue spine, dorme.
Il Sogno è vivo.
Ragnatela sottile
Di luci nel silenzio.
Riyueren
...non so se certe sensazioni vengano a visitare solo me o anche altri, ma è solo per me che posso parlare.
Sempre più spesso mi ritrovo a vedere quello che accade come se lo osservassi da una distanza infinita...come se la lontananza mi permettesse di vedere l'insieme: come se una parte di me potesse viaggiare subito all'interno di una cosa o di un pensiero e poi se ne allontanasse per guardare meglio. Mi allontano e nello stesso tempo, incredibilmente, la mia lontananza diventa...abbraccio.
E c'è molto silenzio, in tutto questo. Ce n'è così tanto, che mi domando persino se sia giusto parlarne. Se sia giusto cercare di scriverne o mostrarlo dopo averlo fatto passare attraverso l'obiettivo della fotocamera.
Sempre più spesso mi ritrovo a vedere quello che accade come se lo osservassi da una distanza infinita...come se la lontananza mi permettesse di vedere l'insieme: come se una parte di me potesse viaggiare subito all'interno di una cosa o di un pensiero e poi se ne allontanasse per guardare meglio. Mi allontano e nello stesso tempo, incredibilmente, la mia lontananza diventa...abbraccio.
E c'è molto silenzio, in tutto questo. Ce n'è così tanto, che mi domando persino se sia giusto parlarne. Se sia giusto cercare di scriverne o mostrarlo dopo averlo fatto passare attraverso l'obiettivo della fotocamera.
Le parole segnano e in-segnano i confini: nell'attimo stesso in cui danno un nome a quello che provi o a quello che vedi...ecco, il confine, la strada...la traccia...e i tuoi passi sanno che quello è il sentiero.
Le immagini spalancano orizzonti, te li aprono anche dentro.
Sono complementari, le parole e le immagini, si aiutano a vicenda...e mi aiutano a capire.
Ogni parola per me è visione, appartiene alla dimensione del Sogno, non il sogno contrapposto alla realtà, bensì il sogno che della realtà è il cuore e l'essenza più profonda.
L'immagine sintetizza, racchiude le parole, le confina a sua volta, ma solo per distillarne la rugiada: amano l'alba, le immagini...forse le parole sono più notturne, forse perché hanno una dimensione più interiore, più nascosta.
Sono complementari, le parole e le immagini, si aiutano a vicenda...e mi aiutano a capire.
Ogni parola per me è visione, appartiene alla dimensione del Sogno, non il sogno contrapposto alla realtà, bensì il sogno che della realtà è il cuore e l'essenza più profonda.
L'immagine sintetizza, racchiude le parole, le confina a sua volta, ma solo per distillarne la rugiada: amano l'alba, le immagini...forse le parole sono più notturne, forse perché hanno una dimensione più interiore, più nascosta.
E c'è una dimensione ancora più sottile...comune ad entrambe, parole e immagini: la dimensione del suono.
Mi preparo a sentire il suono dell'erba che cresce, ad ascoltare la voce delle cose che ignoro e che per ora traboccano oltre l'argine delle parole e si muovono all'orizzonte delle immagini: mari calmi, uragani, luci, ombre...chissà. Il mio cuore è in ascolto.
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