Me lo dice il respiro:"Tu non cambi"
Ed è così, io non sarò diversa
da quel che sono stata sino a ieri.
Soltanto un po' di spine sul mio stelo
Che nessuno mi tratti come un fiore.
Riyueren
... ci sono due cose certe, sicure, nella vita di ciascuno. Di una se ne fa, purtroppo, esperienza diretta (si spera il più tardi possibile)...l'altra è altrettanto certa, ma l'esperienza manca...praticamente potrei dire che sono nata...perché gli altri me l'hanno raccontato.
Come si può vedere dalle foto, oggi è di nuovo (!? come passa il tempo!!) il mio compleanno...festeggiato, come è ovvio, a cadenza annuale (anche se personalmente detesto le ricorrenze) ogni 7 Novembre.
Come si può vedere dalle foto, oggi è di nuovo (!? come passa il tempo!!) il mio compleanno...festeggiato, come è ovvio, a cadenza annuale (anche se personalmente detesto le ricorrenze) ogni 7 Novembre.
Quello che più mi manca sono gli auguri di mia madre al mattino: "Che cosa facevamo,( e qui inseriva il numero) anni fa?"
Con il passare del tempo ho imparato tutto sulla mia nascita...che ero nata in casa, in cucina,che l'ostetrica non trovava le forbici perché ci stavano trinciando i polli per festeggiare l'evento, che siamo rimaste sole noi due in attesa delle forbici, che lei non mi vedeva ma io le avevo stretto un dito con la mia manina...e così, a forza di sentirla ripetere da lei, la mia storia l'ho imparata anch'io.
La mia nascita... di cui non ricorderei praticamente niente, se non ci fossero state le parole della mamma e le foto (ahimè, scurissime) dei mesi successivi.
Non sono cambiata, sono sempre io...ieri sera sono andata a dormire, oggi mi sono svegliata con un anno in più...eppure sono sempre io.
Se guardo le mie vecchie foto quello che è davvero cambiato è il mio involucro: la mia essenza, alla faccia di quella che chiamano "maturità", è rimasta la stessa.
Sempre con gli occhi ben aperti: la mamma raccontava che sono nata con gli occhi spalancati e non li ho chiusi per tutto il giorno (sono nata al mattino)... e anche che per tre anni e mezzo non l'ho lasciata dormire...ma questa è un'altra storia...
Con il passare del tempo ho imparato tutto sulla mia nascita...che ero nata in casa, in cucina,che l'ostetrica non trovava le forbici perché ci stavano trinciando i polli per festeggiare l'evento, che siamo rimaste sole noi due in attesa delle forbici, che lei non mi vedeva ma io le avevo stretto un dito con la mia manina...e così, a forza di sentirla ripetere da lei, la mia storia l'ho imparata anch'io.
La mia nascita... di cui non ricorderei praticamente niente, se non ci fossero state le parole della mamma e le foto (ahimè, scurissime) dei mesi successivi.
Non sono cambiata, sono sempre io...ieri sera sono andata a dormire, oggi mi sono svegliata con un anno in più...eppure sono sempre io.
Se guardo le mie vecchie foto quello che è davvero cambiato è il mio involucro: la mia essenza, alla faccia di quella che chiamano "maturità", è rimasta la stessa.
Sempre con gli occhi ben aperti: la mamma raccontava che sono nata con gli occhi spalancati e non li ho chiusi per tutto il giorno (sono nata al mattino)... e anche che per tre anni e mezzo non l'ho lasciata dormire...ma questa è un'altra storia...
Dopo 54 anni, cosa sono diventata? non sono ancora me stessa tutta intera, questo è sicuro...ci sono frammenti di me un po' dappertutto, lungo la mia vita...e, sarà anche la vecchiaia, non credo di aver voglia di raccattarli tutti: non è detto che quel che si perde vada per forza ritrovato e ...riattaccato..
A volte penso che devo ancora nascere...altre, addirittura che la mia gestazione durerà esattamente quanto la mia vita...
Non sono cambiata, sto bene così come sono, semplicemente me stessa: semmai ho cominciato a farmi crescere sullo stelo qualche spina...solo per evitare di fare la fine di certi fiori...insomma, delicata ma pungente, così ci pensano su due volte, prima di "rompere".
Intanto, come ogni anno, Innerland offre la sua torta virtuale: se volete favorire...(ho addirittura inventato una texture per l'occasione..non ci avevo mai provato).
A volte penso che devo ancora nascere...altre, addirittura che la mia gestazione durerà esattamente quanto la mia vita...
Non sono cambiata, sto bene così come sono, semplicemente me stessa: semmai ho cominciato a farmi crescere sullo stelo qualche spina...solo per evitare di fare la fine di certi fiori...insomma, delicata ma pungente, così ci pensano su due volte, prima di "rompere".
Intanto, come ogni anno, Innerland offre la sua torta virtuale: se volete favorire...(ho addirittura inventato una texture per l'occasione..non ci avevo mai provato).
Stasera sono un po' spinosa, più da Perle Nere che da Innerland...Ci sono molte cose a cui penso, troppe: perdonate questa povera vecchia.
Penso alle feste come quella di oggi, alla gente che manca nella mia vita (e mancherà anche a Natale e in tutte le altre feste a venire), alle cose orribili e oltretutto stupide che accadono nel mondo e nelle nostre vite.
Penso alla mia Liguria, penso alla Terra tutta quanta, all'incuria, all'indifferenza, all'interesse ( che purtroppo da noi ha sempre e solo a che fare col denaro o il potere, non con la curiosità).
Penso che deve essere molto facile parlare dei problemi da risolvere quando, sicuri del proprio super stipendio mensile e certi dell'altrettanto super pensione futura, si è davanti a una tavola imbandita, alloggiati in alberghi prestigiosi...specie quando i problemi ce li hanno tutti gli altri.... Ho scritto "parlare" eh? perché quanto a "fare", cioè risolvere...lasciamo perdere.. (forse guadagnano così tanto perché li pagano un tanto a parola??? come mi piacerebbe che all'attività politica ci si dedicasse solo per volontariato...)
Grandi della Terra..e come no? Grandi nelle responsabilità, per prima cosa.
Quanto a voi, cari amici e viandanti, stasera vi lascio con un'immagine, eccola:
Penso alle feste come quella di oggi, alla gente che manca nella mia vita (e mancherà anche a Natale e in tutte le altre feste a venire), alle cose orribili e oltretutto stupide che accadono nel mondo e nelle nostre vite.
Penso alla mia Liguria, penso alla Terra tutta quanta, all'incuria, all'indifferenza, all'interesse ( che purtroppo da noi ha sempre e solo a che fare col denaro o il potere, non con la curiosità).
Penso che deve essere molto facile parlare dei problemi da risolvere quando, sicuri del proprio super stipendio mensile e certi dell'altrettanto super pensione futura, si è davanti a una tavola imbandita, alloggiati in alberghi prestigiosi...specie quando i problemi ce li hanno tutti gli altri.... Ho scritto "parlare" eh? perché quanto a "fare", cioè risolvere...lasciamo perdere.. (forse guadagnano così tanto perché li pagano un tanto a parola??? come mi piacerebbe che all'attività politica ci si dedicasse solo per volontariato...)
Grandi della Terra..e come no? Grandi nelle responsabilità, per prima cosa.
Quanto a voi, cari amici e viandanti, stasera vi lascio con un'immagine, eccola:
...oh, non pensate che sia un semplice bicchiere...Le immagini hanno questo, di bello, ce l'hanno in comune con le parole, ma rispetto a queste ultime hanno molta più forza: hanno diverse chiavi di lettura...con un'immagine puoi dire o suggerire migliaia di pensieri, perché puoi suscitare altre immagini, altre parole.
Così questo bicchiere (che poi è quello che uso tutti i giorni) ...
è un bicchiere più pieno che vuoto...è ottimista?
la misura potrebbe essere colma?
cosa c'è dentro? pioggia? lacrime?
acqua amara? dolce?una medicina? un veleno?
vuole brindare...o sta per essere scagliato in faccia a qualcuno?
è da solo...davanti ad una finestra...non c'è nessuno, ma se quella è una foto, qualcuno c'era, per forza.
E perché ha fotografato proprio quel bicchiere, e proprio lì, con quell'inquadratura?
Un bicchiere coi girasoli...com'è la persona che l'ha comprato? come sono le persone che amano i girasoli?
.......
...e...potete divertirvi anche voi...nel mio bicchiere potreste trovare una storia...magari...la vostra.
Un abbraccio a tutti...un po(st) lungo...di solito coi vecchi si è indulgenti...quindi...
Così questo bicchiere (che poi è quello che uso tutti i giorni) ...
è un bicchiere più pieno che vuoto...è ottimista?
la misura potrebbe essere colma?
cosa c'è dentro? pioggia? lacrime?
acqua amara? dolce?una medicina? un veleno?
vuole brindare...o sta per essere scagliato in faccia a qualcuno?
è da solo...davanti ad una finestra...non c'è nessuno, ma se quella è una foto, qualcuno c'era, per forza.
E perché ha fotografato proprio quel bicchiere, e proprio lì, con quell'inquadratura?
Un bicchiere coi girasoli...com'è la persona che l'ha comprato? come sono le persone che amano i girasoli?
.......
...e...potete divertirvi anche voi...nel mio bicchiere potreste trovare una storia...magari...la vostra.
Un abbraccio a tutti...un po(st) lungo...di solito coi vecchi si è indulgenti...quindi...
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