Straccio di sogni
Nell'ombra dell'Inverno
Calda memoria.
Riyueren
C'era una volta una bambina molto veloce..così veloce che se ne andava in giro per la casa come una piccola fiammella e appiccava incendi a modo suo..con lo sguardo che correva anche lui da tutte le parti, le cascate di parole, soprattutto domande, e i sorrisi, perché era felice per ogni cosa: tutto per lei era meraviglia.
E c'era una nonna che cercava in tutti i modi di tenere fermo quella specie di folletto che era sua nipote.
Quando riusciva ad acchiapparla cominciava a raccontarle delle cose: no, non le solite favole o almeno, non solo quelle.
La Nonna Madda era un'ottima cantadora: riusciva ad incantare il folletto raccontandole quello che faceva quando lei era bambina, nei primi del '900.
La vita era molto diversa, allora. E anche i giochi, lo erano: ben diversi da quelli di oggi.
Così, l'altro giorno, mentre stavo stirando, nel vedere uno strofinaccio, mi è venuto in mente uno dei vecchi giocattoli di mia nonna....
Non ho voluto usare il cavalletto, ho fatto giocare solo Milady insieme a me.
Milady ed io, ora vi offriamo il video della "Bambola Povera"
Sono sempre un folletto..non corro più come una volta, mi muovo in altri modi, ma sempre velocemente.
si una volta non c'erano i giochi di ora ..bastava uno straccio o qualche legnetto ....ora non ci si accontenta mai....qui nel mio paese una volta l'anno rievochiamo i giochi cosidetti di una volta ...ma non solo per ricordarli e tenerli in vita ma per dimostrare ai nostri figli che anche due cose messe li cosi ci si può giocare ....anche più in modo sano di ora......dolce serata....
RispondiEliminaNon riesco a vederlo! redcats
RispondiEliminaRed, mi dispiace...ma è strano, io ci riesco...non so cosa dire...posso provare a lasciarti nel commento il link..
RispondiEliminahttp://youtu.be/f-pFbMOKZiE può darsi che andando direttamente su you tube tu ci riesca.
Un abbraccio.Vengo a fare una carezza a Raspy.
Mi è piaciuto moltissimo. Conferma la mia idea che la "povertà" di un giocattolo sia inversamente proporzionale alla fantasia che stimola e richiede. Un gioco già bello e pronto è sempre deludente: non sa e non può trasformarsi in ciò che il sogno suggerisce. E presto se ne è stanchi. Ecco, la fantasia è la vera bacchetta magica che trasforma la zucca in carrozza... (e tu l'hai usata alla grande )
RispondiElimina@Forever,aiuto, qui spariscono i commenti? ero sicura di averti risposto..scusami.Mi piacerebbe saperne di più su questa iniziativa del tuo paese:la trovo bellissima.
RispondiElimina@Theallamente, grazie.Sulla fantasia...mi trovi pienamente d'accordo:io giocavo con figurine di carta che ritagliavo dai giornali, le facevo parlare tra loro...giocavo con qualunque cosa.
Amici, chiedo scusa, ma per colpa del riacutizzarsi dei miei problemi di vista sono costretta a limitare ancora di più la permanenza davanti allo schermo del pc...non so come riuscirò a sistemare tutte le foto e soprattutto a venirvi a trovare nei vostri blog.Scusate le mie assenze, faccio come posso.Spero di riuscire a risolvere questo problema al più presto.Un abbraccio.
ciao ...non ti preoccupare se passi o no al blog ...parlo per me ovviamente .. i pbl di salute vengono prima ....per quello che mi hai chiesto ..per la festa che si organizza al mio paese ...non è un granche ...ma ci sono i "nonni" che mettono in campo le idee ...con tanti giochi di una volta ...ti faccio alcuni esempi ...il primo quello che attira di più è lo scialcol..(è dialetto e in italiano non so tradurlo) ..con un piccolo bastoncino si cerca di colpire un aktro legnetto a forma ovale (un pò più grosso di un uovo e più ovale) cercando di farlo andare più lontano possibile ...poi ci sono i classici ...il salto della corda ...quello dei cerchietti che devi lanciare infilandoli in un bastone ....ma ce ne sono tantissimi altri che sarebbe un pò lungo spiegare in un commento ....e durante questo giorno vengono anche rappresentati anche dei lavori di tanto tempo fa ..come la spannocchiatura a mano oppure la grande "bugada" che sarebbe la dimostrazione di come le nostre nonne lavavano le lenzuola in una fontana usando la cenere ....ecc. ecc. ...tutto questo è un modo come un altro per "non dimenticare" e far rivivere il nostro passato ai più piccoli e non farlo andare perso.....ci sarebbe molto altro da aggiungere ma in un commento ...sarebbe troppo lungo .....penso che ci siano anche dei filmati di quel giorno ....dovrei controllare e se vuoi te li posso fare vedere....scusa la lungaggine del commento ...ho cercato di sintetizzare ma risulta abbastanza impossibile farlo in 2 parole.......un sorriso .....
RispondiEliminaForeverme, grazie infinite: anzi, avrei voluto leggere ancora di più.Ti prego, fammi avere i link a quei filmati..sono argomenti che m'interessano molto.Un abbraccio.
RispondiEliminapotrei farti una mail che scriverei un pò alla volta con più dettagli e compresa di foto e link ...per farti rendere di più l'idea ....se puoi aspettare ...te la preparo e quando è completa te la posso inviare ...dolce giornata
RispondiEliminaCiao Riyueren questo e' un bellissimo tuffo nel passato, dolci ricordi dei nostri nonni ....
RispondiEliminaLoro con poco erano felici e da un pezzo di stoffa riuscivano a ricavarne la propria bambola per giocare
Un post veramente emozionante, foto stupende come di tuo consueto...
Complimenti sinceri e... un sacco di auguri per una pronta guarigione.
Un tenero abbraccio ciaoooo
@Foreverme, a me piacerebbe molto, sì, ma penso che sarebbe interessante anche per tutti quanti: non puoi prendere in considerazione l'idea di farne un post da te?
RispondiElimina@Rosa tea, grazie infinite...sto un pochino meglio, ora ci si è messo il pc a fare i capricci..sono due giorni che ho difficoltà a entrare in internet...le schede si aprono, quando si aprono, lentamente..mah...
Ad ogni modo, già che ora sono riuscita a entrare...un abbraccio a tutti.
A quei tempi la fantasia era strumento di gioco..
RispondiEliminaforse , oggi , i nonni riusciranno ancora a far giocare i bimbi come un tempo...
sereno divenire...
dandelìon
Eccomi!!!! Non avrai mica creduto di liberarti di me!!! Con affetto...
RispondiEliminaSilvia
Mi sono ritrasferita. Ancora ce ne vorrà perchè il blog sia davvero operativo. Non so perchè ma c'era qualcosa su io bloggo che stonava, non chiedermi cosa. Il template che vedi era già fatto. Il giorno che mi impratichisco di codici me lo rifarò da capo a piedi. Per ora ne ho trovato uno che fa per me.
RispondiElimina@Dandelion, hai proprio ragione...la fantasia deve essere strumento di gioco..e forse non solo di gioco...
RispondiElimina@Silvia!!! mai penserei di liberarmi di una persona così speciale...invito gli amici a venire a trovarti..(si potrebbe organizzare anche una spedizione in quel di Montevarchi, nel tuo delizioso B&B)
@Krish, ho visto. Delizioso trasferimento...mi pare di aver capito che le tue perplessità sono anche le mie.
Serena domenica a tutti quanti.
Oh! Sei andata nel profondo dei ricordi, è ritornata anche a me la memoria della bambola fatta con il tovagliolo, quante volte l'avrò fatta!!! Le nonne erano veramente delle "cantadore", mi piace tantissimo questo termine.
RispondiEliminaCara Fulvia, sono contenta che anche tu abbia questi stessi ricordi.Come raccontavano le nonne, quasi cantando...sono bei ricordi anche quelli.
RispondiEliminaHai toccato il mio cuore. Grazie e felice Natale.
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