Dal profondo di me non traggo nomi:
non mi servono più confini e segni
per dire a me chi sono e se io sono.
Son stata quel gabbiano lungo il molo,
ferito e sanguinante di parole
senza sapere dove e come andare.
Di aver volato, questo lo ricordo:
Non perdono memoria, le mie ali.
Mi rialzerò dal cuore dei riflessi,
con sguardo d'acqua, nudo e senza rive
che nel cammino bianco della neve
sicuro insegue le orme dei colori.
Riyueren
... qui vicino a me ho il mio "Quaderno degli occhi": Laura mi ha fatto scegliere il colore, così ora ho un piccolo quaderno giallo, un diario ... di "lavoro".
Sulla copertina ho scritto il mio nome: mancano i nomi che devo dare ai miei occhi.
Io lo so come si chiamano, l'ho saputo non appena Laura mi ha detto che dovevo dar loro un nome, solo non ho avuto il coraggio di dirglielo: come faccio a spiegarle che il mio occhio destro si chiama "Luce" e il sinistro "Buio"?
Considerando che è proprio il sinistro che ci vede meglio...
Laura si è iscritta a Cruna, il che significa che lo saprà prima di venerdì mattina (giorno in cui lavoriamo insieme sui miei occhi ... o a questo punto dovrei dire: "sulla Luce e sul Buio").
Sto cominciando a vedere le cose in un modo diverso, molto "mio". E mi è tornata voglia di lavorare anche sulla voce, sul suono...ed era una voglia che avevo proprio "perso per strada".
Ho cercato una vecchia foto, un gabbiano ferito giù al Porto Antico: mi è venuta in mente mentre pensavo a questi ultimi anni...era il 2008, una delle mie prime foto, con la compattina, la "Piccola".
Che cos'è stato per me rivederla, riprenderne la post produzione (ora che me la cavo un po' meglio)... non posso dirvelo, mi mancano le parole.
Sicuramente è poco comprensibile: chiedo scusa, il significato ce l'ha solo per me, temo.
ognuno di noi mette sensazioni e significati alle parole che si leggono ....forse diversi da quello che l'autore vuole ...le rende forse un pò sue ....le tue parole ..quelle della poesia ..perchè per me è cosi ...sono stupende ...sono colorate .....con un senso positivo ..e questo per me è bellissimo ....ti copio..
RispondiEliminaMi rialzerò dal cuore dei riflessi,
con sguardo d'acqua, nudo e senza rive
che nel cammino bianco della neve
sicuro insegue le orme dei colori.
questa frase è ricca di significato ...il tuo viaggio ....che vuoi vivere e fare riempiendolo di colori che solo la vita ci può regalare ....con la consapevolezza che ci saranno anche colori cupi ....ma che li percorrerai con spirito abbastanza combattivo ...volando libera come quel gabbiano simbolo di libertà e voglia di vita ....
dolce giornata piena di colori......
Cara Barbara, è giusto che ognuno di noi si specchi a modo suo in quello che vede, che sia nella Natura, nel mondo che ci circonda, nelle cose fatte da altri.Tutto per me è un insegnamento, alla fine: quando vado in giro per strada, in casa mia, nei vostri blog...io traggo sempre qualcosa che mi aiuta a capire meglio e più in profondo anche e soprattutto me stessa.
EliminaUna dolce giornata anche a te: qui oggi il colore predominante è il bianco; dopo il sole di ieri ora sta nevicando molto forte, la mimosa è di nuovo innevata (seguiranno foto prossimamente ^__^)
Le foto con la compatta sono quelle che non sbiadiscono nel tempo...ma si riaccendono di colore, proprio per come son state scattate...
RispondiEliminanon ricerca della Luce giusta...ma l'Animo, che in quell'istante s'è rapito d'uno squarcio di Vita...
le mie più belle foto le ho scattate con il telefonino...
la Poesia è molto bella e vera...
sereno divenire a Te..
ed un augurio affinchè si acuisca anche l'occhio destro...
v'è molto di buono da scorgere attorno a noi...
un caro saluto..
dandelìon
Carissima, hai perfettamente ragione: anch'io ho scattato col telefonino (del resto in questo post ci sono foto scattate nel 2008 con la compatta e altre con Milady, la D90)..e sì, non cerco mai la "luce giusta"..se cerchi l'anima delle cose, l'anima dei colori...automaticamente hai anche la luce giusta, anche se hai tra le mani una scatola di cartone.
EliminaSpero che i miei occhi comincino a collaborare tra loro ^__^
Io la trovo bella la poesia, poi se per Te ha un significato diventa ancor più bgella!! giornata solare per TE
RispondiEliminaCiao!sai, tutto quello che scrivo o fotografo ha un significato soprattutto per me: in questo senso mi sembra di essere egoista o perlomeno egocentrica...dev'essere una questione di solitudine...cioè, non sono sola, ma solitaria,questo sì, ecco.Molto spesso scrivo e dimentico che mettendolo qui anche altri possono leggere.
EliminaUn abbraccio a tutti.
Riesci sempre ad incantarmi! E' un piacere passare di qui!
RispondiEliminaUn caro saluto...
Silvia
Cara Silvia...incantevole è il tuo B&B a Montevarchi che raccomando a chiunque voglia andare a Firenze avendo la "base" in un posto tranquillo.Per non parlare del tuo incantevole negozio...
EliminaLa poesia non è ermetica, ognuno ci vede qualcosa! Le foto stupende, redcats
RispondiEliminaGrazie, Red! posso invitare gli amici a venire a vedere quanto è stupendo il tuo Raspy con le sue avventure "politico-domestiche"?riso amaro, ahimè, in questi ultimi tempi.
Eliminail lavoro su di sé sia privilegio che fardello..dare un nome agli occhi -io dovrei alle mani e ai piedi- accollarsi la responsabilità del corpo, sentire il suo lamento, la sua protesta, il messaggio, il suggerire.. la via della consapevolezza è dura ma è radiosa, è complicata ma è semplice! è possibile diventare nostri stessi alleati.
RispondiEliminaAppezzo Riyueren che parli di te, e come lo fai, in accento di verità, il coraggio non si improvvisa ma quando c'è ha un sapore buono e sprona anche gli altri. Alla mia età apprezzo la sincerità, i personali modi di esserci e rivelarci nell'autenticità. E quando ci sono si avverte e ci irrobustiscono
Papavero, come età saremo lì, quindi credimi, apprezzo anch'io la sincerità e l'autenticità nelle persone.E sì, come giustamente dici, queste cose di noi, il nostro modo di essere, di vedere..."passa" agli altri in modo impercettibile, ma "passa".Il corpo è un buon amico che ci ospita, intrecciato di noi, fatto di noi ..se solo ne accettassimo i consigli...il corpo ci avvicina alla terra, alla madre, alla materialità che però è intuizione, leggerezza, non pesantezza.
EliminaLavorare su di noi è fondamentale.
Che bella la poesia che hai scritto, ogni espressione racchiude un mondo di sensazioni ed emozioni vive. Stavo pensando come ci curiamo poco e quanto poco amiamo il nostro corpo, io mi trascuro così tanto a volte, ed invece dovrei ringraziare ogni cellula che mi sostiene. Dare un nome agli occhi, mi ha sorpreso molto, ma vuol dire riconoscerli, e quel nome che viene dal nostro io profondo e che ti fà chiamare buio l'occhio dove la "vista" è migliore... e poi i gabbiani, da me compaiono all'improvviso quando arrivano i pescherecci o quando in mare c'è qualche banco di pesci; sono così belli, come nelle tue foto, animali solitari. E' una gioia entrare qui da te, è percepire la Bellezza. Un carissimo saluto
RispondiEliminaFulvia, hai centrato un punto importantissimo: dovremmo, davvero, ringraziare ogni parte di noi, a cominciare dalle nostre piccole cellule.Non c'è nulla di egoistico nell'amare noi stessi, nel volerci bene noi per primi..spesso andare a cercare sostegno altrove può rivelarsi molto controproducente.
EliminaNe parlavo stamattina con Laura (che aveva già letto il post e quindi sapeva già il nome che ho dato ai miei occhi): sai, non sono stata io a "dare il nome": se ci si fa caso, se si fa abbastanza attenzione... sono proprio le cose a dirti, a rivelarti il loro nome.Così è stato per Milady, la mia fotocamera, Sunny, il cane a cui la mia famiglia appartiene (no, non è viceversa, già) e ora anche i miei occhi... il loro nome è semplicemente "arrivato".
So che è così Riyueren, che ogni cosa che entra in contatto con noi ci parla ed il nostro stesso corpo ci parla, ne ho esperienza io stessa, è che molto spesso siamo frastornati dai nostri pensieri e si crede a ciò che non corrisponde alla nostra verità.
EliminaE brava la Riyueren, che bei versi tesi e che belle foto piene di tenerezza. Un pensiero affettuoso e grato, con baci.
RispondiEliminaO.T.
come si fa a linkare i blog su blogspot? Non l'ho ancora scoperto!!
Ciao, Grande Paolo (togliamo quel "vecchio" che non ti si addice, più che altro perché conosco poche persone giovani interiormente come sei tu).
EliminaSui link in Blogspot credo che si possa fare utilizzando un gadget (devi andare nel layout) se vuoi che risultino nel template oppure aggiungerli nel profilo "Blog che seguo"..cosa che ogni tanto riesco a fare ogni tanto no...ma questo va a seconda del browser.
la poesia è bellissima e certamente il suo significato più autentico ti appartiene... tuttavia ti assicuro che suscita in chi legge emozioni forti, così come la sequenza di immagini.
RispondiEliminaIl tuo problema agli occhi sembrerebbe incompatibile con la fotografia e invece i tuoi scatti sono bellissimi. Segno che il tuo occhio sinistro sa perfettamente condurre quello di luce nel viaggio interiore.
un abbraccio
Ciao, The, ti ringrazio..detto da te che scrivi cose splendide...haiku bellissimi...
EliminaNon so cosa dire, a proposito dei miei problemi...ho gli occhi che non sono certo al top (mai stati e ora sono come sono) e, bellissime o no, riesco a fare foto...sono ipoacusica e riesco a cantare...quando lo dico che sono una cosa buffa, io..e anche un po' tanto strana...
In realtà penso che la Natura toglie ma anche dà: sarà perché la amo tantissimo, non so.
Contraccambio l'abbraccio..e lo "passo" a tutti i visitatori di Cruna.