O pettirosso,
il tuo sussurro alato
viene a cantarmi.
Tu ricomponi al Sogno
le mie fragili piume.
Riyueren
... oggi dalla mia finestra è tutto un intreccio di voli di rondini. Io guardo attraverso i vetri ed i miei occhi invidiano quella velocità, quel lasciarsi andare sul vento. E quei pancini bianchi che guizzano di lato come i pancini argentati dei pesci nei fiumi.
Ad ognuno il suo spazio, il suo vento. Il suo volo.
Io sono al di qua, con l'influenza che stenta a passare, ormai senza più febbre, ma stanca... e mi accontento di volare con questi piccoli esseri nell'unico modo che mi è possibile, con l'anima.
Qui in camera mi tiene compagnia una foto del mio pettirosso amico: mi domando dove sarà a volare, ora, e se lo rivedrò, visto che ci stiamo riavvicinando alla stagione fredda.
Ripeto mentalmente a me stessa quella poesia meravigliosa di Gibran...vitamine per il cuore, ogni parola.
Intanto le rondini continuano a volare veloci. Osservo la loro vita e mi sembra di vedere anche la mia: il respiro, il tempo... tutto scorre, tutto è istante.
Uno sguardo, un sorriso.Un volo.
Ed è sempre l'attimo, a colpirti nel cuore.
Bellissimo leggerti!
RispondiEliminaBuona e subitanea guarigione...
Silvia
Grazie, Silvia.Sto un po' meglio, ma stento parecchio a riprendermi..si vede che era da un bel po' che non mi veniva la febbre...
Eliminae questo tuo volo rappresenta anche molti dei miei voli....il voli dell'anima a osservare la vita che passa saranno abche tristi ma lasciano quel sorriso che è unico e stupendo....un abbraccio susanna....
RispondiEliminaIl volo dei tuoi sorrisi speciali, cara Barbara.Un abbraccio anche a te. :*
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