domenica 20 marzo 2011

Sailing (Sull'amore: San Valentino un po' in ritardo)

Sailing


Son le piccole cose, che ci fanno grandi:
Non più alti o potenti o più "signori", ma …
semplicemente noi, che andiamo come l’erba, nudi
ai lati della strada, incontro al vento.
Non so se avremo fiori sullo stelo o solo spine
Quante stagioni avremo, quanto freddo
O quanta sete in petali di rosa.
Questa tua mano che nella mia non vedo,
non è assente:non la distinguo più dalla mia pelle.

Riyueren 

Uno pensa che sia difficile trovare quello che sta cercando (è da San Valentino che desideravo trovare una foto che potesse esprimere la mia idea dell’amore) ma in realtà tutto arriva al momento giusto, bisogna solo pazientare. Ah, e non si deve neppure cercare … occorre semplicemente restare aperti. E le immagini arrivano. In questo modo gli scatti diventano non soltanto “visioni”, ma anche e soprattutto simboli … cioè … insegnamenti. 
 


Così … uno pensa di scattare una foto ed invece, quando la guarda per bene a “schermo intero”, si accorge che dentro c’è tutto, ma proprio tutto. Tutto sull’Amore.

C’è il tramonto sul mare: un’ ora del giorno e una luce che amo particolarmente, specie quando un vento luminoso va a giocare tra i capelli delle persone, e un luogo che assomiglia al respiro e alla musica, profondo come solo sanno essere le onde che ci abitano: emozioni, pensieri..

È un viaggio, l’Amore.

Lo dice soprattutto la barca a vela, così rigonfia di sole. Eccola: sta per sparire dietro alle sbarre .. è un recinto? il viaggio potrebbe fermarsi? No. Al di là delle sbarre l’orizzonte continua, gli ostacoli sono solo apparenti. Anche le assenze.

Anche la piccola barca a motore ... certo, il viaggio è anche veloce, intenso ... ma la velocità non è sinonimo di fine o di arrivo ...


E se il tuo sguardo riesce a fissare laggiù, dove mare e cielo s’incontrano … c’è un lungo volo di gabbiani.

Perché l’Amore trasforma. L’Amore è metamorfosi. È Volo.

Ps. altri ne hanno scritto molto meglio di me ...io ci metto solo le foto...


 


Voi siete nati insieme
e insieme starete per sempre.
insieme quando le bianche ali del tempo
sperderanno i vostri giorni.
Insieme nella silenziosa memoria di Dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unità
e tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l'uno con l'altro
ma non fatene una prigione d'amore;
piuttosto, vi sia un moto di mare
tra le rive delle vostre anime.
Riempitevi a vicenda le coppe,
ma non bevete da una coppa sola.
Datevi cibo a vicenda,
ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme
e siate lieti, ma ognuno di voi sia solo,
come sole sono le corde del liuto,
sebbene vibrino di una musica eguale.

Datevi il cuore,
ma l'uno non sia rifugio all'altro.
Poiché soltanto la mano della vita
può contenere i vostri cuori.
Ergetevi insieme, ma non troppo vicini:
poiché il tempio ha colonne distanti
e la quercia e il cipresso non crescono
l'uno all'ombra dell'altro.

KAHLIL GIBRAN





È assurdo
Dice la ragione
È quel che è
Dice l’amore

 È infelicità
Dice il calcolo
Non è altro che dolore
Dice la paura
È vano dice il giudizio
È quel che è dice l’amore

 È ridicolo
Dice l’orgoglio
È avventato
Dice la prudenza
È impossibile
Dice l’esperienza
È quel che è dice l’amore.

ERICH FRIED 


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