martedì 17 gennaio 2012

Paesaggi della Luce

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

Ecco, svelati i sogni dalle nubi
naviga il cielo: l'orizzonte è sciolto.
Alla sua mano s'ancora il mio volo.

Paesaggi di Luce, nel silenzio:
solo il mio nome indossa suoni d'ombra.

Riyueren

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

... esiste un luogo magico, a Genova, fra i molti che conosco e amo, dove il Tempo non ha alcun potere.

Qui, ai miei occhi, si apre una mutevole eternità... e questo nulla ha a che fare con il tempo quotidiano.

Ancora una volta vi parlerò di quello che ho visto alla Loggia degli Abati: se c'è una cosa che m'incanta sempre è il modo in cui questo spazio si offre ai giochi di luce e penombra sugli oggetti che vengono esposti. Vi ricordate Imago Buddha? Mithila?

Sì, vi porto con me, come sempre.

La mostra sta per concludersi e vi chiedo scusa se non sono riuscita a parlarvene prima.

Intanto ringrazio il Maestro Nunziante per avermi dato il permesso di pubblicare anche le foto che ho scattato.

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

"Paesaggi della Luce"è di una tale bellezza che finalmente ho capito cosa significa "una bellezza indescrivibile"... vuol dire che le mie parole, da sole, non bastano.. .e sinceramente non so se le mie foto riusciranno a dar loro una mano.

Si entra nel silenzio, scendendo (la Loggia degli Abati rimane più in basso rispetto a Piazza Matteotti) e nella penombra (un abbraccio morbido e caldo in confronto alle luci forti della piazza in pieno sole)... ma subito, al primo sguardo, l'anima entra in risonanza: la luce canta nel silenzio, questo io lo conosco bene.

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

Dicono che se di un suono potessimo aumentare la frequenza sino ad un estremo limite, al di là dell'udibile, al di là di ogni possibile strumento musicale... bene, quel suono si trasformerebbe in luce.

Ecco, i quadri di Nunziante sono quella luce... il canto dell'anima dell'artista è andato talmente al di là dei nostri confini da diventare un canto di luce.

Non parlo dei confini esteriori, io intendo i confini interni.

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

In questi giorni mi sto dedicando a risolvere i problemi dei miei occhi. Sto leggendo libri che parlano della ginnastica Bates e della "visione consapevole": in un capitolo si fa riferimento alla visualizzazione della luce che entra nell'occhio interno e che deve "illuminare" tutto attorno le "pareti della caverna".

Vedere "Paesaggi della Luce" mi ha aiutato a comprendere il senso di quell'esercizio.
E mi ha ricordato anche quando in Università, a Storia delle religioni, studiavo Mircea Eliade, leggevo il Ramo d'oro di Frazer e mi affascinavano le divinità ctonie... per non parlare dei Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese.

Nunziante ha dato forma non solo alle sue emozioni, ai suoi pensieri... ha dipinto degli specchi in cui ho potuto ritrovare me stessa e raccogliere alcuni frammenti della mia vita.

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

Il tema del viaggio, in solitaria, come realmente è la vita interiore di tutti noi. Sembra così fragile la piccola barca mentre va verso paesaggi immensi... sembra così piccola e indifesa la figura umana che si affida a quel guscio...

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

A volte solo l'ombra tradisce la presenza di qualcuno... e poi ci sono alberi solitari su campi assolati oppure un centauro ti si rivela nella luce filtrata nel bosco al mattino.

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

Altre figure sono nascoste negli alberi, nelle rocce... alcune ci sono veramente, altre ancora prendono vita negli occhi di chi guarda.
  
"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

Ci sono visioni in piccolo e in grande formato, tanto da occupare un'intera parete... ma la luce c'è sempre.

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

Nell'ultima sala, il quadro che è stato scelto per rappresentare la mostra.

Un uomo che tiene tra le mani una corda e a quella corda è legato un veliero, se ne vede solo una parte... un veliero che naviga il cielo.

Il curatore, Marco Goldin, che ha saputo, lui sì, trovare parole stupende, si chiede se l'Autore abbia inteso ancorare il veliero al mondo perché non fugga via o se piuttosto non sia lì per liberarlo affinché navighi nelle strade del cielo.

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

Nelle immagini è più facile capire, più facile dire, quello che ci vediamo noi, quali orizzonti ci aprono. 

Vicino c'è un altro quadro: qui l'uomo ha sempre in mano la corda, ma sembra che leghi (o  liberi?) l'orizzonte, perché l'altro capo del filo si perde lontano, insieme alla luce del sole.

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

E sulla parete di fronte c'è un quadro ancora: l'uomo non tiene nessuna corda, si sta tuffando, dall'alto di rocce fantastiche... a guardarle bene sembrano vive, come certi fondali marini.

Il titolo del quadro è "Libero".

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

Libero, secondo la propria natura, come dovrebbe essere per ciascuno di noi.

Libero di volare al proprio interno: è lì che prendono vita e colori i Paesaggi della Luce.

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

"Paesaggi della Luce" A.Nunziante Genova- Loggia degli Abati

ps. Un'ultima cosa: è la prima volta in vita mia che mentre sistemo al pc delle foto canto per tutto il tempo...

26 commenti:

  1. Che meraviglia questa mostra!
    La tua guida è sempre preziosa per farci conoscere le cose belle della tua città.

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    1. Ciao, Alfio, mi spiace che siate comunque costretti a vederla attraverso i miei occhi, perché, dal vivo, ti assicuro che è molto ma molto meglio.

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  2. Una gioia per gli occhi Riyu! Sono dei quadri meravigliosi, grazie per aver consegnato ai nostri umili occhi tanta bellezza!!!

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    1. Grazie, Savanna, non potevo non scriverne... e ci torno ancora, prima che chiuda.

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  3. Lo stile è senz'altro da blog ma...se togli qualche passaggio e adegui la sintassi ad un tono più serioso questa sarebbe una perfetta pagina per un vernissage o un articolo di critica su una mostra. Non è la prima volta che lo noto anche se te lo dico solo ora. Certo tu hai un "limite", scrivi così solo di quello che ami veramente e forse non potresti mai comprimerti in un discorso che suoni compromesso col tuo sentire.
    Per questo motivo sei RIYU, e i tuoi occhi vedono quello che spesso passa inosservato: hai degli occhi acustici. Vedono il suono della luce. Ma come fai?

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    1. Enzo... nessuno mi aveva mai detto che i miei occhi sono "acustici" ^__^ mi piace molto la tua idea.
      Quanto allo stile, esiste uno "stile da blog"???sono una somara, non ho la minima idea di come sia.Io scrivo come sempre, scrivo così, questo è il mio modo (stile è un po' troppo, per me).Sono così come mi leggi, Enzo, lo sai e poi ho anche un altro aspetto più ironico, con cui ogni tanto gli altri devono fare i conti (me compresa)anche perché molto spesso rischia di sfociare nel sarcasmo... ci vado pesante (resto sempre dello Scorpione, nonostante Marte nella Bilancia), ma queste sono cose che riservo a Perle Nere, qui scrivo solo di quello che amo...là di quello che mi fa arrabbiare (sapessi che lungo elenco di post devo decidermi a scrivere!). Sulle cose che semplicemente non mi piacciono diciamo che preferisco sorvolare, il tempo è così poco...ma ti prometto che presto scriverò sui Vampiri energetici.Dove? ma su Perle Nere, ovviamente.

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  4. vabbè se ti piace nunziante dobbiamo diventare amici: lo adoro...compli x le immaginie x il post...
    p.s. sono su
    www.stefanomassa.wordpress.com

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    1. Ciao, Stefano.Sai, ho scoperto che molti adorano Nunziante.C'è addirittura un forum dedicato a lui.E anche molti video interessanti su You Tube.

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  5. a prima vista ho girato pagina ...nel senso che non mi piacevano ....poi ci sono tornata su tante volte ...chiudendo i miei occhi e facendomi guidare dai tuoi...e mi sono lasciata trasportare in questo mondo un pò a me sconosciuto e che sto imparando anche grazie a te ....e vedo magia e vedo la luce .....non ci sono parole altre ...io non le riesco a trovare ..(sono ancora un pò ingarbugliate ma positive) per le foto che ci lasci ammirare .....e per questo ti dico grazie ....solo una cosa se posso....tu hai scritto....

    Paesaggi di Luce, nel silenzio:
    solo il mio nome indossa suoni d'ombra.

    non solo il tuo ...tutti abbiamo i momenti di ombra ...chi più chi meno ..chi li percepisce e chi non li guarda nemmeno
    ma in tutti c'è la luce ...guarda sempre quella e lei splenderà ancora di più.....

    un dolce abbraccio di felice e pieno di luce w.e.

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    1. Barbara, sono felice di averti incontrato: sei una delle anime belle del web.Con i tuoi commenti riesci sempre a darmi tanta forza, un po' per tutto.Mi fai sentire utile.
      Quanto ai suoni d'ombra, sì, è vero, li abbiamo tutti..io credo di essere tra quelli che ne sono consapevoli, almeno questo.Vorrei poterli trasformare in luce, non solo per me.Ti abbraccio.

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    2. e io sono felice di aver incontrato te ....però ora vedi una parte di me ancora forse sconosciuta a te ...ma imparerai anche questa a conoscerla ..sperando che tu la prenda col sorriso perchè cosi deve essere presa.....

      tu scrivi....

      Mi fai sentire utile
      ecco ..la barbara che alcuni amici chiamerebbero brontola si fa vedere anche da te....
      non voglio più sentire che sei inutile...grrrrrrrrrrr e prrrrrrrrrrrrrrrrrr....non sei inutile ..nessuno di noi essere umano animale piante e tutta la vita se esiste è perhè ha uno scopo ....alcuni lo vedono altri meno ...non sempre la nostra direzione è vista e capita da altri ..ma questo è anche il bello di essere tutti diversi.....tu io i tuoi amici i miei siamo tutti utili .....perchè siamo .......ecco ...ora hai visto la barbara brontola ...spero che prendi questo con un sorriso sulle labbra e non come giudizio da parte mia ...è lungi da me questo.....ecco...

      poi il merito ..sorrido te lo do ....hai finito bene il commento...vorrei poterli trasformare in luce....vedrai ..anche se non sarà piena luce ....mai perder fede e speranza e lotta.....

      un bacio....

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    3. Cara Barbara, sei dolcissima anche quando brontoli.Prometto, non perderò più niente ^__^ Sto lottando...dolcemente :*

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  6. la bellezza che c'è nel tuo sguardo pieno di sensibilità si trasferisce al tuo comunicare, qualunque esso sia: poesia, fotografia, musica, racconto... con queste tue pagine di diario ci permetti di vedere coi tuoi stessi occhi. In modo, cioè, "diverso". Come non ringraziarti per questo dono? E per la spontaneità e la grazia con cui lo offri?
    un abbraccio, cara

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    1. Carissima, grazie.Penso che nella condivisione non ci siano che Bellezza e Armonia,perché il donare è reciproco.Chi legge o ascolta a sua volta fa un dono, più esattamente diventa un dono lui stesso.Un abbraccio grande.

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  7. Grazie di averci reso partecipi! redcats

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    1. Ciao, Red!eh, ognuno a suo modo...ma ti confesso che mi piacerebbe tanto essere brava come Raspy ^__^

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  8. Sono immagini molto eloquenti...
    nei dipinti si nota principalmente il "gioco-di-luce" che l'artista mette in risalto, il tutto accentuato dall'illuminazione artificiale.
    Si riesce perfettamente a catturare il messaggio che traspare, nitido, sensibile, vibrante!
    Nuovamente un esempio di come poi tu sai accentuare, con le parole, ciò che il Colore ci dona.
    ***Vedrai che Giovanni adorerà Vienna!!! e quando tu ci andrai, capirai perché...
    Un bacio, ti stringo forte
    :-)claudine

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  9. Claudine, grazie.Sono contenta che questi quadri ti siano piaciuti.Non vedo l'ora di andare a Vienna, confesso (specie dopo il tuo post "di viaggio").Per adesso mi consolo: a febbraio andremo due giorni a Venezia per il Carnevale, solo che stavolta Giovanni se ne starà a casa a fare il dog sitter, mio marito ed io saremo da soli (in pieno Carnevale, si fa per dire) nella città degli innamorati :)Naturalmente poi metterò le foto su Cruna...sono proprio curiosa di vedere cosa combino.

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  10. Il paesaggio descritto è piu' un paesaggio interiore che esteriore, anche se usa elementi presi dalla Natura. La "luce" è davvero una luce magica, incredibile, a volte mi trasmette guardandoli una forte inquietudine. Mi ha colpito il quadro dove i raggi del sole filtrano dai rami degli alberi illuminando il sottobosco. Un carissimo saluto Fulvia

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    1. Cara Fulvia, ho riflettuto molto su quello che hai scritto, a proposito dell'inquietudine che la luce dei quadri ti ha a tratti trasmesso.Credo di capire cosa intendi: proprio facendo i miei esercizi per gli occhi ho sperimentato l'"inquietudine della luce", potrei chiamarla così;penso che abbia origine dal nostro incontro con l'ignoto...che spesso noi ci figuriamo come qualcosa di oscuro, di buio...e invece, quando ti accorgi che in realtà è estremamente luminoso, come una luce, un chiarore lontano...insomma, ti viene, almeno, a me succede, da chiederti che cosa nasconde quella luce, che cosa illuminerà mai, di te stessa...E all'interno di te poi trovi dei paesaggi come quelli di Nunziante, foreste di simboli che tocca a te e a te sola decifrare...Io provo inquietudine ma anche un senso di libertà curiosa, mi sento... avventurosa.Non potrei non esplorare me stessa o almeno provarci.
      Un abbraccio.

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  11. Ciao Cara, le immagini del maestro Nunziante sono meravigliose. I colori e i soggetti sono di mio gusto assoluto. Conosco un'altro pittore che usa il colore con la stessa morbidezza e la stessa pastosità. Anche in quel caso la sensazione è quella di sentirsi nei colori e nei soggetti che sono illustrati. La mia sensazione è quella di essere dentro e non davanti alle cose. Mi dispiace di non saper esprimere meglio. Grazie per aver postato i tuoi scatti della mostra. Bella anche la scelta del luogo della mostra. Ti lascio un mio abbraccio e tantissimo affetto. Mando un raggio di luce ai tuoi occhi
    Sharatan

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    1. Sharatan carissima, non potevi esprimerti meglio: hai dato voce ad un mio pensiero...ma sulle nostre "risonanze" non avevo più dubbi.Mi piacerebbe sapere il nome del pittore che conosci tu.Del raggio di luce i miei occhi hanno sempre bisogno, quindi è ben accetto: il vento freddo di ieri mi ha un po' malridotto una palpebra..è gonfia e dolorante, speriamo che passi.

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    2. Hai ragione Susi, non ti avevo lasciato il nome del pittore. Cerca il sito di Luigi Frappi e guarda le sue cose: questo è il pittore che mi ricorda Nunziante. Chiaramente dal vivo le opere danno un'altra sensazione. Io ho visto 3 mostre di questo autore, e mi sono anche comperata il catalogo, ma credimi...nel catalogo non appare nulla di quello che avviene davanti alle opere stesse. Ti auguro un veloce recupero della tua salute. Riguardati! Ti lascio un abbraccio
      Sharatan

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    3. Carissima, ho visto ora il sito di Frappi: hai perfettamente ragione, hanno qualcosa in comune. Piacerebbe anche a me vedere una sua mostra.Quanto ai cataloghi, ah, io non li amo molto: in realtà sono dell'idea che una mostra dovrebbe essere fotografata "allestimento compreso", cosa infattibile, perché il catalogo deve essere stampato e disponibile già all'inaugurazione.Non amo i cataloghi in genere, sono freddi, non rendono mai l'idea di quello che vorrebbero rappresentare.Ero stata a Milano a vedere la mostra di Ciurlionis (1875-1911, pittore e musicista, se già non lo conosci,cercalo in rete, sono sicura che ti piacerà,è ancora più esoterico e magico): il catalogo, a mio modesto giudizio, non rendeva nulla della magia delle sue opere, nulla.Preferisco le foto meno perfette: quando fotografo una mostra mi piace rendere la luce esattamente come la vedono i miei occhi (alla faccia del bilanciamento del bianco)..lo so, sono una selvaggia, una principiante, ma dal momento che con le cose che faccio non ci devo vivere, mi sento libera di sperimentare le mie "visioni".
      Per il mio "palpebrone" ci vorrà ancora qualche giorno, pazienza.

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  12. Ciao Susi, io mi sono presa il catalogo di Frappi, anzi i suoi 3 cataloghi diversi - visto che andavo a vedere sempre le nuove opere - perché non avrei avuto la bravura di fotografare come fai tu. Sono d'accordo con te che la foto riflette ciò che il tuo occhio coglie, ed è meglio di uno scatto di catalogo. L'opera d'arte va vista di persona, io ho avuto l'esperienza di innamorarmi di Antonello da Messina dopo aver visto l'Annunziata a 1 metro da me, prima non era tra i miei preferiti. Non credevo di restare così incantata da una pala di legno piccolissima, perché non è mica grande. L'Annunziata vista di persona mi suscitò un'emozione incredibile. Niente si può paragonare la visione dal vivo dell'opera, senza dubbio! Anche Frappi non rende affatto nel web, perché dal vivo è una cosa diversa. Alcuni dei suoi quadri sono enormi e stupendi. Ti lascio un forte abbraccio

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    1. Carissima Sharatain, non sono brava bensì semplicemente un'incosciente, credo che i fotografi veri rabbrividirebbero nel vedere che razza di foto faccio alle mostre, ma a me piace fotografare a modo mio.
      Non parliamo di innamoramenti davanti ai quadri...mi ricorderò sempre quello che mi è successo a Parigi al museo Marmottan davanti al quadro di Monet "Impression du soleil levant"mi sono seduta lì davanti e ho pianto per un bel pezzo...lacrime a fiumi, mentre i visitatori andavano e venivano tranquillamente...io non sono una che piange facilmente, non in questo modo, almeno...lo stesso mi era successo altre due volte: davanti alle maschere di Agostino e ascoltando dal vivo una cantante irlandese,Niamh Parsons.Ci sono cose che mi fanno questo effetto, non so come spiegarti,come se qualcosa ti si sciogliesse dentro, estasi, luce, Bellezza, armonia, Pace...non trovo le parole ma so che tu comprendi.Fotografare, scrivere o cantare mi avvicina a questa dimensione.Un abbraccio anche a te.

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