venerdì 8 giugno 2012

Eyes

Vienna


Occhi randagi
Hanno fame di casa
e non di gabbie.

Riyueren

Nomade d'anima, vagabonda di sguardi: l'unica casa che ho avuto è in me stessa. Una volta compreso questo, i muri delle finte case crollano, i rampicanti si ritraggono, seccano...e rivelano le sbarre.
Gabbie, soltanto gabbie, una nell'altra, come matrioske o scatole cinesi. 
"La verità vi renderà liberi" così hanno detto e hanno detto il vero.

Dove sono le gabbie, ora?
Tutto è diventato volo.
Faccio il nido nei miei occhi.


Vienna: manichini

3 commenti:

  1. Riyueren ciao, che belle parole hai scritto, lo sai che la penso come te e la vivo come te la vita, ci assomigliamo.........Chi mi ha dato di più nella vita sono me stessa, le persone che ho amato e che mi hanno amato mi hanno insegnato e mi hanno arricchita.........cosa c'è di più meraviglioso che sentire la vita come la descrivi tu, nulla!!! Un abbraccio forte forte dalla bollicina..........effervescente naturale!!!

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    1. Bollicina, le nostre somiglianze ormai non mi stupiscono più ^__^.Io non ho dato molto a me stessa, a dire la verità, anzi, direi che è più facile che mi sia tolta parecchio..ma è una storia troppo lunga (in fondo questo blog è un po' un riassunto.. per certi aspetti).Sorriso effervescente..per te ^__^

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  2. Vorrei tanto avere casa in me stessa sapendo che non riconoscerla o rinnegarla o sostituirla con qualcos'altro o in qualcun'altro può solo farmi male. Qual'è la strada, ascoltarsi forse e finalmente?

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