Ora il bosco è silenzio. Da molto tempo, per me, era assenza di suoni... ma da oggi è silenzio. La mia anima è muta. Ti scrivo parole, oggi, le cerco, non per consolazione, ma per avere una strada comune, un sentiero di piccoli ricordi su cui camminare ancora insieme.
L'erba sta crescendo ovunque, in questo angolo di terra sotto casa che ormai è boscaglia fitta di rampicanti e di pruni.
Le altalene erano morte da molto prima: sono rimasti i giochi del Tempo.
Il Tempo continua a giocare con noi, ora che lo abbiamo inventato.
Rami secchi, spezzati... foglie cadute... rami nudi, com'è nudo il mio sguardo su di noi.
Ho un'ala spezzata... no, non è la frattura alla spalla, quella poi guarirà.
Eri tu la mia anima, tu una delle sue ali: sono rimasta a metà.
Il volo è sempre più difficile, per me.
Sapevo che sarebbe successo: un giorno uno di noi due sarebbe arrivato e non avrebbe trovato l'altro, solo che non pensavo sarebbe stato così presto.
In mezzo a tante foto, l'ultima, prima della migrazione, 30 marzo 2013... pioveva, sei venuto a salutare, pieno di goccioline.
Ti ho rivisto il 21 ottobre scorso, il mattino dopo la partenza di Giovanni per la Germania: non avevo la fotocamera... ma eri tu, arrivato come sempre al mio solito fischio.
Da quel giorno non ti ho più visto.
Ora ho visioni di te, Mir, dei tuoi voli, delle tue piume arruffate nella neve.
Sono solo visioni prigioniere negli occhi, chiuse dentro me.
Scivolano via libere con le mie lacrime. Ma poi tornano.
questo proprio no susanna ....forse l'ho interpretato male ...ma non ci sto.....soprattutto dopo quello che sta succedendo in sardegna ora e prima nelle filippine ...scusami ma non ci sto......
RispondiEliminaIn this world of CYNICS is touches my heart to know that you have expressed so openly your feelings about Mir... when you and I met each other online last year, you told me a little bit about this precious winged creature...and I remember the joy you expressed when he came back. His magical appearances over last winter and early spring, so many moments that you captured with your camera...and how we came to know him as Mir. Like you, I did not think that his goodbye would arrive so soon...it breaks my heart. Ti abbraccio.
EliminaLa prima fotografia in alto è un capolavoro di bellezza.
EliminaE poi segue la favola del pettirosso che pure è tornato ma ora...
la nostra minuta realtà che dal di fuori sembra fatta di niente in realtà contiene tante piccole grandi storie e avventure :-)
La prima fotografia in alto è un capolavoro di bellezza.
EliminaE poi segue la favola del pettirosso che pure è tornato ma ora...
la nostra minuta realtà che dal di fuori sembra fatta di niente in realtà contiene tante piccole grandi storie e avventure :-)
Blogspot ha questo:quando cancelli un commento scrive al suo posto che il commento è stato rimosso dal proprietario del blog, se non ricordo male...insomma, non voglio rischiare che si pensi che sia sparito un commento a me negativo, non è mia abitudine,quindi Guido mi scuserà se lascio il doppione.
EliminaLa mia risposta sta nell'ultimo post che ho scritto.
Quanto a Mir..un pettirosso è arrivato, l'altro giorno.
E stamattina...sorpresa!i pettirossi sono due!uno più spavaldo, viene vicino vicino, proprio come faceva Mir...l'altro sembra più giovane, più diffidente...ma entrambi si cacciano via reciprocamente dalla mangiatoia e dai rami vicini.
Credo che la favola continuerà con un numero maggiore di personaggi.
scusa al commento mancava questa tua frase...ed è a questa frase che urlavo e urlo ancora un no grande....
EliminaSperavo che fossi tu a non trovare me
Sì, è una trama che promette di essere avvincente :-)
Elimina... quasi commovente , le foto sono splendide , così come la poesia di
RispondiEliminaK. Gibran .
Un saluto
Mi è sembrato un addio, ma non a un pettirosso.
RispondiEliminaPer un attimo ho temuto, poi ho sperato.
Qualunque cosa sia stata, siamo destinati a rimanere soli con noi stessi, condannati a bastarci.
E questo è tutto quello che riesco a dirti.
Un abbraccio, Susanna. :**