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mercoledì 31 dicembre 2014

Mutazioni del cielo (continuazione)

About me

"A te non bastava un blog, eh? ce ne volevano due..."

Pensandoci bene, in effetti, mi ritrovo con due blog da un bel po' di tempo. Sono quasi gemelli: ho cercato di tenerli in qualche modo separati, cioè, di vestirli diversamente. Così ora mi trovo in imbarazzo o quasi ad ogni cosa che mi viene in mente di scrivere, ad ogni foto che inserisco su Flickr. Finisco sempre per domandarmi: "Dove le metto queste foto? e le parole?"

Volevo tenere separati gli scritti dalle foto: non ci sono riuscita (sulle foto ho persino scritto, già che c'ero).

Ieri ho postato su Mutazioni alcune cose, a proposito delle Mutazioni del cielo.

Oggi siamo all'ultimo giorno dell'anno 2014 e mi dispiace non scrivere qualcosa anche qui su Cruna.


Ho deciso così di continuare lo scritto che sta "dall'altra parte".


Mutazioni del cielo

...
e quante cose accadono, sotto al cielo.

Può avvenire che un pettirosso amico non sia andato perduto per sempre, ma, perduta la battaglia per il territorio, abbia deciso di trasferirsi nelle vicinanze.

Può capitare che questo pettirosso non abbia perso la memoria della vostra amicizia e in qualche modo, con sporadiche apparizioni, sia riuscito a farsi notare e riconoscere (da un modo di guardarvi, da come muove le alucce per chiedere cibo...)

Può succedere anche che lì dove ora si trova quel pettirosso abbia un'altra amica che lo nutre insieme ad altri uccellini.

E può essere che tutto questo sia accaduto perché due anime simili, vicine di casa da circa 20 anni, a distanza di una trentina di metri circa, mai incontrate prima, dovevano conoscersi e diventare amiche.

Nel penultimo giorno dell'anno, Mir mi ha fatto un dono, anzi, due: la gioia del suo esserci ancora e quella di avermi regalato un'amica (che ama gli animali, la fotografia, ascolta le parole degli alberi, ha un bruco peloso ospitato in un vasetto di vetro in attesa che si trasformi in farfalla, ha un presepe bellissimo e uno splendido bimbo).

Non ho ancora foto da mostrarvi, ma sono d'accordo con Alessandra: presto potrò andare dalla finestra di casa sua e fotografare Mir con gli altri piccoli amici. Non vedo l'ora.

E, sempre continuando lo scritto su Mutazioni: noi siamo orizzonti di orizzonti. Non dobbiamo dimenticarlo mai.


Worlds

Auguri a tutti voi. Auguri di Buon Capodanno e di un 2015 sereno, soprattutto nel cuore.

Il mio abbraccio.

Mir

venerdì 3 gennaio 2014

Mondi

The Door

Ci sono mondi molto vicini a noi...così vicini che forse è per questo che nemmeno li vediamo.

Sono realtà al di là del reale. Sono fatti di luce e di ombre.

Riuscire a vederli è vedere se stessi come in uno specchio.
Riuscire ad entrarci dentro non è altro che entrare in se stessi.

Io li vedo molto spesso anche se non sempre ci entro, un po' per timore di non riuscire a staccarmene, un po' perché mi rivelano troppe cose di me: le proprie ombre non sempre si riescono a reggere e certe luci spesso sono troppo intense.

The Door

C'è una boscaglia, sotto casa, dove incontro la mia anima.

Vado lì per ascoltare la voce degli alberi e per sentire quella dei miei pensieri.

Mir

Ci sono gli uccellini, ma purtroppo non li posso sentire..e allora canto io per loro, perché so che mi sentono.

Mir

E quando Mir viene e mi ascolta, nel suo modo così tenero e buffo...io so che la mia anima ascolta se stessa...si fa coraggio, trova nuova forza. Anche quella di tornare indietro da quella boscaglia dove vorrebbe restare in eterno.

Mir

mercoledì 20 novembre 2013

A Mir

Mir

Ora il bosco è silenzio. Da molto tempo, per me, era assenza di suoni... ma da oggi è silenzio. La mia anima è muta. Ti scrivo parole, oggi, le cerco, non per consolazione, ma per avere una strada comune, un sentiero di piccoli ricordi su cui camminare ancora insieme.

Nonostante la tua presenza sia rimasta, viva, nei miei occhi, il tuo essere altrove è come sangue che scorre via da me... sei una ferita rimasta aperta... una ferita che non so come chiudere. Ci provo con quello che sono, con quello che ho: parole, immagini.

Mir

L'erba sta crescendo ovunque, in questo angolo di terra sotto casa che ormai è boscaglia fitta di rampicanti e di pruni.

Mare d'erba

Le panchine sono sommerse dal verde. 

Le altalene erano morte da molto prima: sono rimasti i giochi del Tempo. 

Il Tempo continua a giocare con noi, ora che lo abbiamo inventato.

Mare d'erba

Rami secchi, spezzati... foglie cadute... rami nudi, com'è nudo il mio sguardo su di noi.

Ho un'ala spezzata... no, non è la frattura alla spalla, quella poi guarirà.

Eri tu la mia anima, tu una delle sue ali: sono rimasta a metà.
Il volo è sempre più difficile, per me.

Sapevo che sarebbe successo: un giorno uno di noi due sarebbe arrivato e non avrebbe trovato l'altro, solo che non pensavo sarebbe stato così presto.

Speravo che fossi tu a non trovare me: ti saresti alzato in volo e avresti potuto trovare altrove il cibo per i tuoi inverni.

Mir nella neve

In mezzo a tante foto, l'ultima, prima della migrazione, 30 marzo 2013... pioveva, sei venuto a salutare, pieno di goccioline.

Mir spring 2013

Ti ho rivisto il 21 ottobre scorso, il mattino dopo la partenza di Giovanni per la Germania: non avevo la fotocamera... ma eri tu, arrivato come sempre al mio solito fischio.

Da quel giorno non ti ho più visto.

Ora ho visioni di te, Mir, dei tuoi voli, delle tue piume arruffate nella neve.

Sono solo visioni prigioniere negli occhi, chiuse dentro me.
Scivolano via libere con le mie lacrime. Ma poi tornano.

Solo tu non torni.

Mir

domenica 20 gennaio 2013

Mir

Precious Rain

Un silenzio di pioggia prezioso
rami nudi riveste di perle.
Del mio pianto anche il sole s'ingemma.

Riyueren

Gocce


In una mattina d'inverno il sole è attimo semplice che rende improvvisamente prezioso tutto quello su cui si posa il mio sguardo.

Una nebbiolina leggera sugli alberi si è come accesa di colpo e mi ha riscaldato il cuore (che era un po' freddo per i fatti suoi). Alcune goccioline di pioggia brillavano come pietre preziose tra i rami.

Gocce

Rami spogli a cui così tanto somiglia la mia solitudine...

E forse "solitudine" non è esattamente quello che io provo: come posso definire l'immensità che mi circonda, quella che nessuno scatto fotografico potrà mai contenere o ritrarre?

Io chiamo "solitudine" quel mio essere di fronte al mistero, a quell'"altro da me" di cui so di fare parte: la mia anima è nuda davanti all'anima del mondo.. e le mie lacrime non sono altro che nostalgia di un'unione con il Tutto che non è sempre, ma solo per attimi, istanti, ogni volta.

Guardavo i rami lacrimare di luci.

Gocce

Ho pensato alle persone che non potevano vedere quello che stavo guardando...a chi non poteva vederlo perché comunque non lo avrebbe visto anche se fosse stato presente... e a chi non poteva vedere... perché ormai era "altrove"...chi non avrebbe potuto mai più...

Ho lacrimato il mio silenzio e le mie ombre.

Poi all'improvviso non ero più sola: il mio piccolo amico alato è venuto, leggero come la pioggia.

Robins in my life

Si è posato sui rami preziosi. Ha aggiunto bellezza a bellezza.

Piccolo amico

PS.Gli ho dato un nome...anzi, veramente è come se me lo avesse suggerito. Amici, questo ( o questa) è MIR. In russo significa "Pace"...sì, penso proprio che sia questo il suo nome.

martedì 1 gennaio 2013

Nel bosco e nell' anima

Witchwood


Cadono ad una ad una le parole:
il mio pensiero è finalmente spoglio.
Restano nude ed avvinghiate al tronco
certe emozioni, rampicanti muti
che la voce del Tempo più non regge.
Ma le ferite mi aprono la bocca:
vago nel mio silenzio e lungo il bosco
semino echi che non danno frutti.
Voragini nel muschio: le radici
hanno scavato i sogni sino al cuore.
Vibro i miei rami al cielo ed è preghiera:
che l'innocenza torni nei miei occhi.

Riyueren


Witchwood


Quante volte la natura si offre ai miei occhi come specchio... ma, come spesso accade, nonostante io la guardi attraverso la lente di un obiettivo, quindi ben consapevole di stare osservando, i miei occhi sono aperti, sì, ma la mia anima è cieca: per fortuna si tratta di una cecità provvisoria; quando torno a casa e rivedo le foto mi si aprono l'anima, la mente e il cuore (stavolta ho impiegato più tempo del solito, ma è comprensibile: certe visioni interiori non sempre sono incruente).

Witchwood

In questo bosco ho vagato e divagato in lungo e in largo, utilizzando tutti gli obiettivi che ho, senza rendermi conto che stavo camminando anche dentro di me.

Witchwood

Questo è un luogo sicuramente magico ma certamente stregato.

Witchwood

Si tratta, da alcuni cartelli che ho visto per strada, di una zona di caccia al cinghiale...e comunque c'erano diversi bossoli, per terra.

Witchwood

Estremamente silenzioso, ma solo all'apparenza.

Witchwood


Ormai dovrei ricordare che le mie orecchie deficitarie lo sono solo per certi suoni ma non per altri. Dovrei capire, quando certi soggetti "mi chiamano", che il suono del non suono può essere talmente forte da sovrastare ogni mia più intima fibra.

Witchwood

Sono entrata nel bosco alle 14.46 e ne sono uscita alle 15.50 (ho riportato le ore impresse nei file).

Witchwood

Quello che sui file non è scritto è che ne sono uscita quasi di corsa, anzi, veramente mi reggevo a stento, come un'ubriaca: non ce la facevo più, avevo le orecchie sovraccariche come quando, ad un concerto rock, ci si mette troppo vicino alle casse degli altoparlanti. Eppure, a parte me, non c'era nessuno.

Witchwood

Solo ora, dopo che finalmente ho scritto tutto questo, soprattutto le parole all'inizio del post... solo ora comprendo.

Witchwood


Le parole segnano e in-segnano i confini, le immagini aprono gli orizzonti.

Di solito accade il contrario, ma questa volta le immagini, il bosco, hanno spalancato in me orizzonti che non conoscevo: non lo hanno fatto con grazia e delicatezza, è stato come precipitare.

Witchwood


Per fortuna le parole hanno fatto da argini alla piena, mi hanno aiutato a contenere, ad abbracciare: in un secondo tempo, è vero, ma ci sono riuscite.

Hanno insegnato alla mia anima i suoi propri confini, che non sono dei limiti,no,ma certe volte sono necessari, i confini della consapevolezza, quando nel bosco si aggirano predatori.

Witchwood


Ed ora, dopo aver preso, un po' dolorosamente, lo ammetto, coscienza di alcune cose, posso finalmente fare a tutti i miei auguri per un Sereno Anno Nuovo. Buon 2013!

Auguri di Buon Anno

martedì 25 dicembre 2012

Christmas is not....

Buone Feste


Christmas is not ... a street full of lights
but only one Light in the darkness.

Christmas is not ... a street full of people in a hurry
but an inner path, maybe lonely, surely a slow, patient and wise walking.

Christmas is not ... a church full of riches and empty of God
but the door wide open in a simple heart full of joy.

Christmas is not ... many expensive gifts under the tree
but a smile, the loving gaze donated every day.

Christmas is not a festival once a year
but every breath of life, in life.

Riyueren


Auguri

In questi giorni di festa, quante parole, anche belle..melodie per le mie orecchie... e quante luci davanti ai miei occhi...!
Difficile riuscire ad ascoltare e a leggere il buio e il silenzio che quelle luci e quelle parole nascondono.

Luci di casa 2

Natale non è... una strada piena di luci: Natale è una Luce, unica, sola, che brilla nell'oscurità.

Luci di casa


Natale non è una strada piena di gente che ha fretta: Natale è un sentiero interiore, forse solitario, sicuramente lento e paziente.Natale è un'attesa... è l'attesa del compimento, di ciò che deve venire... ma certo non rimanendo con le mani in mano: una saggia attesa.

Still...Christmas Light & Colors


Natale non è una Chiesa ricca di tutto e povera di Dio.... non  è un luogo pieno di ricchezze e vuoto di quello che è veramente sacro: la solidarietà, l'accoglienza, la pace, la tolleranza.

Still...Christmas Light & Colors

Natale è la porta spalancata in un cuore semplice e pieno di gioia.

Still...Christmas Light & Colors

Natale non è quel mucchio di regali costosi e inutili sotto ad un albero addobbato ( si spera finto): Natale è un sorriso, Natale è quello sguardo che viene donato ogni giorno.

Buone Feste

Natale non è una festa una volta all'anno: Natale è ogni respiro di Vita, nella vita.

Buone Feste

E non per finire, perché ci vorrebbero ancora parole mentre io ultimamente le sto perdendo per strada (a volte insieme anche alla mia pazienza) alcune immagini per dire che Natale è amicizia: il mio piccolo amico alato che viene a trovarmi anche in mezzo alla neve.

Piccolo amico

Piccolo amico

Piccolo amico


Mio marito ed io gli abbiamo regalato una mangiatoia, così è al sicuro dai gatti.

Pettirosso

Auguri a tutti voi...per il Natale del cuore.

Buone Feste