Ogni giorno è un giorno strappato all'attesa
un gradino di scala nel tempo che scende
o sale, nella casa svestita di stanze.
E l'abito quotidiano l'ho riposto
nella valigia ferita dal viaggio.
Ti scrivo di cuore e di sangue,
tra un'isola e l'altra di sguardi:
tu ascolta il silenzio del foglio
mentre vado a cercargli una voce.
Riyueren
Belle le tue piume e anche le tue parole. Un abbraccio :-)
RispondiEliminaGrazie infinite.Grazie per essere sempre presente (mentre io latito assai).Ti abbraccio anch'io e ti prego di scusarmi per le assenze.
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