venerdì 6 novembre 2015

Per Elena

Du bist die Ruh


Abito il Silenzio che mi abita.
Scelgo il Silenzio che mi ha scelta.
Indosso il suo abito sulle mie labbra
e l'abitudine alla sete frusciante
che le riveste insieme al mio respiro.

Muta, nella pienezza del Vuoto.
Completa, nella solitudine
della presenza silenziosa di me stessa.
Contemplo i riflessi dei silenzi lontani
Comprendo la necessità dei loro occhi:
il bisogno inespresso, perché inesprimibile,
di vivere nello sguardo amorevole
che vince sul Tempo,
la fine delle cose
che si annida
come un serpente
nella bocca chiusa.

E non ci sono parole necessarie:
i confini traboccano di nomi superflui
e superbi: potrebbero turbare l'orizzonte.

Fra i miei denti serrati, c'è spazio solo per la luce:
l'unico nome senza suono, caldo di ombre
dove il Silenzio crepita come la fiamma di un profumo.

Il Silenzio che ascolto e che mi ascolta.

Il Silenzio che accolgo e che mi accoglie.
Le sue mani modellano il mio sguardo.


Riyueren


Caleidoscopio d'Autunno

Ho riaperto i miei blog per te, cara amica.

4 commenti:

  1. Non finirò mai di ringraziare Elena.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh, abbiamo parlato non poco io e lei, su questa cosa della privatizzazione dei miei blog.Alla fine mi ha convinto: io resto quella che sono, anche pubblicamente..e soprattutto resto libera nella mia essenza.Un abbraccio.

      Elimina
  2. Espressività notevole in questi significativi versi
    Un saluto,silvia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie infinite per la gentilezza.Un saluto e un abbraccio.

      Elimina