"Questo
è il tuo spazio - hanno detto -
è
a tempo indeterminato: fa' che ti basti"
Me
lo hanno riempito di parole
e
se ne sono andati in silenzio.
Credevo
tornassero
a
dirmi qualcosa sull'amore
o
almeno insegnarmi
come
si legano insieme le sillabe
a
farne collane o ghirlande
per
rendere elegante il vuoto nella bocca
o
più sopportabile il silenzio...
Mi
hanno dimenticata.
Mi
guardavo attorno,
nell'attesa.
Facevo
musica sulle sbarre della gabbia
picchiandoci
sopra con la testa
(un
modo come un altro
per
attirare l'attenzione)
Non
sono più tornati.
Ho
aspettato tanto,
la
mia vita era un fiume di attese
e
l'attesa, si sa, è maledettamente seccante:
non
avevo più acqua, in me, morivo di sete.
Allora
ho misurato con il metro del cuore
lo
spazio della mia gabbia,
poi
ci ho messo dentro
tutto
quello che mi serviva,
quello
che mi dissetava :
il
cielo, la terra, i pensieri
i
silenzi, la pioggia e le parole
che
mi avevano lasciato
(sì,
quelle che mi erano rimaste
e
quelle che se ne erano andate
-me
le sono riprese , io da sola -).
Una
gabbia di parole
può
diventare un nido
proteggerti
dalle assenze
dai
discorsi vuoti...
Qui
ogni cosa è a tempo indeterminato
cioè
"non per sempre".
Anche
questa gabbia,
che
trabocca di cielo
e
di pensieri.
Anche
questo dolore,
che
trabocca di terra
e
di silenzi.
A
tempo indeterminato:
sai
quando arriva
ma
non sai
quando
se ne va.
Riyueren
Non sarei così triste per tale indeterminatezza: Non ti hanno dimenticata solo che a volte vai lontano e sembra tu non voglia più tornare.
RispondiEliminaCaro Enzo...credimi,l'unica cosa da cui io sono lontana è la tristezza.Ciò di cui parlo non è che la sintesi di un passato a cui non appartengo più.Non sempre scrivo di quello che vivo al momento...spesso faccio il punto,il riassunto.Sto ricomponendo la geografia di una vita,segni,mappe, percorsi.Lontana?mai stata così vicina a me stessa. ❤😊
RispondiEliminaSi avverte RiYu e ti leggo assorto.
EliminaBellissima Riyù!
RispondiEliminaGrazie Eilidh <3
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