Riyueren
Quando ero bambina tu mi tenevi per mano: io guardavo all'insù e vedevo un papà molto alto, un gigante, per me, così piccola.
Ero innamorata di te, come tutte le bambine lo sono del papà: non volevo che tu andassi a lavorare, correvo ad abbracciarti sulla porta di casa e ti chiedevo di rimanere.
Vorrei che tu rimanessi, anche ora. Sei molto cambiato, papà, non mi sembri più così alto e so che se stavolta te ne vai non è per andare a lavorare.
Posso starti vicina, però. Sono io che ti tengo per mano. Non ti lascio da solo, stai tranquillo, non avere paura.
Io non sono brava a cucire, ma vedrai, ci "metteremo una pezza".
Quando ero bambina tu mi tenevi per mano: io guardavo all'insù e vedevo un papà molto alto, un gigante, per me, così piccola.
Ero innamorata di te, come tutte le bambine lo sono del papà: non volevo che tu andassi a lavorare, correvo ad abbracciarti sulla porta di casa e ti chiedevo di rimanere.
Vorrei che tu rimanessi, anche ora. Sei molto cambiato, papà, non mi sembri più così alto e so che se stavolta te ne vai non è per andare a lavorare.
Posso starti vicina, però. Sono io che ti tengo per mano. Non ti lascio da solo, stai tranquillo, non avere paura.
Io non sono brava a cucire, ma vedrai, ci "metteremo una pezza".
mi sarebbe piaciuto scrivere le parole di questa bimba/donna...ma non è così...
RispondiEliminail vento che hai incontrato nella vita deve essere stato violento e travolgente per aver sparpagliato i fogli della tua vita in così tanti luoghi...
un sorriso
@Arianrhod, grazie per il passaggio...purtroppo più che il vento è stata la chiusura imminente della mia vecchia piattaforma a sparpagliare i miei fogli in diversi luoghi..io sto ricominciando il mio percorso da qui, Innerland è archiviato su iobloggo, perché sento che così è giusto...in parte lo sto ripubblicando anche qui, solo i post, con le date originali..in attesa di decidere cosa è meglio..o dovrei dire.. cosa mi è possibile fare.Un abbraccio.
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