mercoledì 26 gennaio 2011

Giornata della Memoria

Giornata della Memoria




Su frammenti di vita e di sogni
Era scalzo il silenzio, quel giorno.
Noi si andava ad urlare più avanti.

E non c’erano metro e giudizio,
Ma l’esatta misura del nulla.

Riyueren 
        



… certi viaggi hanno origine nel pensiero, anzi, prima ancora iniziano nelle emozioni, nelle sensazioni che uno prova al proprio interno … poi il pensiero nasce, in parole … che non si accontentano di starsene nella nostra testa, c’è troppo buio, non amano stare nascoste, spingono per uscire: non importa se poi i pensieri restano parole o si trasformano in immagini, semplicemente devi camminarci insieme. 




A volte quelle parole, quelle immagini, si portano sulle spalle un punto di domanda … le spalle sono le tue, ovviamente.  

 


A volte quel punto di domanda è proprio bello pesante, enorme, tanto grande che ti schiaccia via e finisce per andare a schiacciare persino l’orizzonte. Non puoi non vederlo. Non puoi fare finta di niente.

Così oggi sono qui a cercare di capire che cos’è il Male: non posso non domandarmelo, domani è il Giorno della Memoria.

E se mi chiedo “cos’è” vuol dire che ne do per scontata l’esistenza.

Come potrei non ammetterla? Mi basta guardare attorno, leggere un giornale, accendere il televisore. 
Su Innerland, per scelta, e per necessità interiore, solitamente si parla della Bellezza che abbiamo dentro e attorno e di cui non ci accorgiamo: Bellezza che ho descritto come effimera, ma non fragile.

Non è effimero, il Male, purtroppo, ma è fragile, è un qualcosa che si potrebbe spezzare: volendolo: insieme.


Il Male è quando quel vuoto perenne che ognuno di noi cerca di riempire, viene riempito con qualunque cosa, pur di non averlo dentro … e per riempire il nostro vuoto andiamo a portare via quello che altri hanno …  la loro vita, persino … senza pensarci un momento …

… Il Male è molte cose, ha molti nomi: spesso è sinonimo di essere umano. Ha molti volti: quasi sempre sono volti umani.

Troppo comodo pensarlo, vederlo, al di fuori di noi, magari negli altri, ovunque, ma non dentro di noi … perché noi abbiamo sempre un motivo per cui ... “era giusto”. 

Il sentiero del Male inizia quando si comincia a parlare di differenze,invece che di somiglianze. 

                  
Sull’Olocausto si è detto già tutto (e il contrario di tutto, visto che c’è chi addirittura lo nega): molto si dirà, si ripeterà, ancora domani. E dopodomani tutto ritornerà come prima. La festa quotidiana ricomincia.

Infatti noi sappiamo ben festeggiare i Giorni della Dimenticanza: quali sono? sono … “Tutti Gli Altri Giorni”. 


Ps: e mentre noi, immemori, festeggiamo, arrivano i ladri e ci rubano tutto, persino i giorni. E come sono bravi, a fingere di parlare ...e di litigare, persino, in televisione. Come scriveva giustamente il Leopardi ... i farabutti non si fanno mai guerra tra loro, anzi, si alleano ai danni dell'uomo dabbene.

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