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giovedì 14 gennaio 2016

No, io...

Self

No, io non c'ero:
era un bisogno,
un desiderio,
un vuoto,
un'assenza
un'illusione.
Un Sogno
senza fissa dimora
fra i tanti e vagabondi
sogni altrui.

Riyueren



Self

Ricopiare un gesto,
la cadenza di un passo,
la riflessione di un ricordo d'altri,
è tempo estraneo
e non mi assomiglia.

Ricopiare una voce,
ridisegnare un luogo,
lo specchio e il gelsomino...
è questa la mia casa?
no, non è mia: è un luogo sconosciuto.

Freddo, trasmuta in neve ogni silenzio
e sono candide, le orme del dolore.


Riyueren

giovedì 28 maggio 2015

Da qui al Silenzio

Gates

Da qui al silenzio
ancora un passo
uno sguardo soltanto
come in punta di piedi
una luce sigilla la bocca
e all'ombra non resta
che la fuga all' interno.

Questo viale di foglie
ricoperto di autunni
perché
sono le stagioni
a cadere
le foglie volano alte
nessuno le ferma
trapassano il cielo.

Il silenzio
inghiotte
le nuvole bianche
le nuvole nere
le nebbie
ancora un passo
e la notte si spegne d'azzurro.

Riyueren


Secret Garden

altre parole su Mutazioni del Silenzio

sabato 8 marzo 2014

Per la mia festa

Fior di pruno

Non voglio morire prima d'esser morta,
sarebbe un morire troppo lungo:
non voglio vedere l'agonia dei sogni
cadere come polvere sull'alba.
Inevitabile, morire, ed io lo riconosco
ma lasciatemi morire di vita,
non voglio cure per questa malattia.
Prima che i miei occhi
si chiudano per sempre
lasciatemi spazi di luce,
che io possa vedere l'amore.
Prima che i miei passi
si arrestino per sempre,
lasciatemi la riva del mare,
che io possa incontrare l'orizzonte.
Prima che la mia voce
taccia per sempre,
lasciatemi libera la bocca,
che io possa cantare i miei silenzi.

Riyueren





Fotopoesia

lunedì 12 agosto 2013

Don't look for...

Nebbia nel bosco


Non cercare di me nel ricordo.
Io sono alla prossima curva del bosco,
nella piuma che il canto ha smarrito sul muschio
nel respiro di nebbia che bacia il tuo sguardo.
Quella foglia che il cuore calpesta veloce
al margine del cielo,
confuso tra l'erba ed il vento.
Sono polvere, fiore, silenzio.
Non cercare di me nella memoria,
io non sono del Tempo.
Appartengo alle mani dell'acqua,
non ho riva se non i tuoi occhi.


Riyueren

giovedì 28 marzo 2013

Quando le cose chiamano i miei occhi....

Un pomeriggio al mare


Quando le cose chiamano i miei occhi,
il vento porta nel mio cuore un canto
ed il mio sguardo è un'eco che risponde.

Riyueren


Pomeriggio al mare


La fotografia, per me, è proprio questo. Ascoltare con il cuore, lasciarlo aperto per far entrare le numerose voci di tutto quello che mi circonda e rispondere a quel canto (perché di canto si tratta) attraverso lo sguardo, con un'immagine in cui le cose ed io veniamo a coincidere, perché abbiamo un'origine comune, siamo vibrazioni, effimere nella forma ma eterne nell'essenza.


Mir

venerdì 1 marzo 2013

Andare...

Morning sky


Quell'andare per strada,
quel seguire un cammino...
è tornare a se stessi.

Anche ferma, io viaggio.
La finestra mi basta.

Mi allontano nel cielo, ritorno,
a volte ho vuote le mani
altre volte... le ho pesanti di sogni
ma sempre mi muovo leggera
dopo aver condiviso le ali.

Io ancora non so
dove vanno le cose
quando il Tempo volta lo sguardo
e me le toglie dagli occhi.

Certo vanno nel cuore del cuore, in silenzio
ma non vedo le orme, i respiri.

Mi diventano troppo vicine...
così dentro... Ne perdo il ricordo.

Sono io, queste cose scomparse,
ed ognuna è sottile frattura,
è risposta di luce
sul mio corpo di ombre e domande.

Riyueren



The first flower

mercoledì 6 febbraio 2013

Border Trees

Albero di confine


Albero di confine...
ed è così che viaggi, mio silenzio
come i miei occhi vedono i tuoi occhi:
un abbraccio di rami nella corsa
solitaria bordura di orizzonte
freddo di nebbie, confuso dai vapori
hai le radici nel giorno a mia memoria.

Parola di confine,
ascolto il nulla del cielo rumoroso
dove i voli s'appoggiano all'azzurro:
sono un giardino, e al di là dei vetri
mi semino in pensieri, mi coltivo
ma nel riflesso d'albero io vedo
come muovo le labbra e velo il cuore.

Riyueren


Albero del confine


Dal pullman in corsa, dai miei pensieri che corrono, dai sogni che si aprono ad ogni sguardo, sono nate queste foto...così come si aprono i miei occhi sugli alberi di confine... è così che ho deciso di chiamarli, quegli alberi solitari che mi piacciono tanto, sarà perché mi somigliano un poco.

Sono alberi soli, anche quando sono insieme ad altri alberi.


Alberi del confine

E ci sono anche parole di confine, quelle che stanno ai bordi, quelle che segnano l'orizzonte.

Alberi del confine

Anche le parole di confine mi assomigliano, in equilibrio sul cuore.

Alberi del confine

mercoledì 1 agosto 2012

Riyueren

Universi

Da dove vieni?                              
Da radici di vento.                         
E cosa sei?                                
Respiro che danza nel cuore.                                                              
Dove vai?
Vado al cielo e alla terra.
Ma chi sei?
Sono nuvola e sabbia.

Riyueren

Universi


Where are you from?
I'm from wind roots.
And what are you?
I am a breath and I dance in my heart
Where are you going?
I'm going to heaven and to earth.
Who are you?
I am cloud, I am sand.

Riyueren


Olio essenziale di lavanda

sabato 17 marzo 2012

Tanka Primaverile

Seasons

Tiepida luce
Di passi silenziosi.
Rami di sole.

A pensieri dorati
Fiorisce il mio respiro.

Riyueren

Seasons

venerdì 2 marzo 2012

Self Portrait

A little' me


Dentro di me procedo in limpidezza:
mi son scavata a cuore e le mie rive
ho seminato d'acqua e di silenzi;
gli argini poi li ho risommersi tutti:
curve di luna segue la mia stella.

Riyueren


... mia piccola bambina ferita, non è più tempo di dolore, ma di consapevolezza, anche se nel silenzio. Guarda: le tue lacrime sono diventate gocce di luce e nella tua ombra crescono margherite... e luce ed ombra sono un abbraccio, il mio abbraccio per te.
Il dolore, quando va via, lascia una strada nell'anima: un sentiero luminoso, un solco per il seme che siamo diventate.
Non aver paura di camminare da sola: ci sono anch'io. I miei passi sono i tuoi passi. La mia casa è la tua casa. Il tuo sogno è il mio sogno.

A little' me

mercoledì 30 novembre 2011

Prayer to the Moon

Prayer to the Moon

Madre di Stelle,
Signora della Notte,
Cuore del Cielo.

Dispiega il mio respiro
A navigare Pace.

Riyueren

sabato 26 novembre 2011

About Dreams

About Dreams

Cado all'Inverno.                                  I fall to Winter
Oh, quanto lentamente!                        Oh, how slowly!
Rumino sogni.                                      I'm chewing dreams.

Riyueren

martedì 28 giugno 2011

Semi di mimosa

Sui rami




Sull'orizzonte, case nuvolose.
Limpido sorride il cielo, e in alto
nasconde il suo sereno agli occhi umani.

Dentro di noi io scavo una conchiglia
perché l'onda del cuore ci raccolga.

 Riyueren 






Sono piccole storie...e sono semi.
Quelli che tu ed io abbiamo piantato molto tempo fa, consapevoli solo dell'amore e molto meno del futuro, che pare abbia deciso di presentare un conto troppo salato e il mare c'entra poco.

Le piccole storie che s'intrecciano dentro di noi e a volte ne escono, si trasformano e ci cambiano.

Sabato pomeriggio sono tornata indietro nel tempo.

Le ariette di Rossini, il saggio in Conservatorio, 25 anni fa e nostro figlio nella pancia..la musica lo ha sempre calmato. Ricordi?

Io mi ricordo "Quel mazzolin di fiori" cantato a due voci (tu sei sempre stato bravissimo a fare la seconda e anche la terza, abituato com'eri in banda a fare il controcanto con la tromba o il flicorno) per tutta la durata di un viaggio in auto, perché lui si agitava e mi faceva male la pancia.

La musica è sempre stata "una di famiglia", a casa nostra: armonie, dissonanze..ma ancora oggi nostro figlio mi ha detto che un suo amico trova questa casa calda, anche quando noi non ci siamo.

Questa casa sa di noi molto più di quello che noi crediamo di sapere.

Sabato pomeriggio...chissà cos'hai pensato nel vederci tutti e due a fare musica insieme davanti a te.

Ti avevo detto che avrei cantato per te e così ho fatto. "Lo facciamo per papà" - ho detto a Gio - e lui mi ha sorriso e mi ha detto di sì.

Ho dimenticato tutti i miei problemi, mi sono affidata al suono del pianoforte...lui "canta con le mani" gli hanno detto...ed è proprio vero, io non avrei saputo dirlo meglio.

"Il cielo in una stanza" e "Almeno tu nell'universo" te le abbiamo dedicate...lo sai, perché io cantavo e guardavo solo te.

Una madre e un figlio uniti dall'amore per la musica e per una stessa persona...beh, sono una grande forza.

E non dimenticare che insieme a noi c'è anche una piccola storia a quattrozampe.

Stiamo tirando tutti nella stessa direzione, ora. Andrà tutto bene. 

 

lunedì 3 maggio 2010

Sometimes I feel...

Iris


 … ci sono giorni sereni e giorni nuvolosi. A volte il cielo li rispecchia, a volte no: restano miei soltanto.

Oggi è un giorno così: non vedo sentieri, solo frammenti di luce nella nebbia.

Anch’io sono un frammento.

Ma sono sempre un frammento d’Infinito … quindi … anche se io non riesco a volare, oggi, sarà l’Infinito a volare dentro di me.